Ci si potrà sposare anche in luoghi storici e nelle aree dei lidi 

Un’ordinanza della Giunta rivoluziona i matrimoni civili Tra le sedi più richieste c’è il chiostro di San Francesco

Rilancio del turismo e delle attività inerenti al catering, ma anche una nuova e diversa valorizzazione di strutture di grande interesse storico. Come il chiostro di San Francesco, che resta uno dei grandi sogni delle giovani coppie.
È lo scopo di una ordinanza della giunta comunale sui matrimoni civili che si potranno celebrare anche in luoghi storici e naturalistici e negli stabilimenti balneari, naturalmente secondo criteri precisi che saranno chiariti a breve con la pubblicazione della manifestazione d’interesse. A parte la possibilità di celebrare il rito civile in luoghi storici o di particolare interesse paesaggistico del territorio, la novità vera e propria riguarda la possibilità di celebrare i matrimoni anche negli stabilimenti balneari ebolitani.
Il voto dell’esecutivo che ha dato il via libera alla possibilità di celebrare matrimoni civili anche in spazi privati, è stato espresso su una deliberazione redatta dal responsabile dell’ufficio anagrafe, Damiano Bruno, che ha reso possibile in pochi giorni l’indirizzo per la giunta guidata dal sindaco Massimo Cariello.
L’innovazione nasce dalla valutazione delle continue richieste di disponibilità di spazi avanzate al Comune di Eboli da molte coppie, sempre più attratte dalla suggestione di luoghi e strutture storiche della città, ma anche con evidenti riferimenti turistici. «Abbiamo voluto assecondare una tendenza che per la prima volta vede Eboli quale rifermento per tante giovani coppie, non solo per le sue tante chiese storiche, ma anche per le sue molteplici aree private organizzate - spiega il sindaco Cariello - abbiamo continue richieste di giovani che chiedono di poter celebrare il matrimonio civile al di fuori dei locali comunali, una nuova attenzione per la città che sottolinea anche, finalmente, l’importanza dei suoi luoghi e delle sue aree naturalistiche architettoniche, storiche e turistiche».
Nell’ordinanza sono compresi anche «gli stabilimenti balneari - aggiunge il primo cittadino - seguendo un preciso indirizzo che ci arriva dalle richieste in tale direzione, e in questo modo garantiamo anche nuovi flussi turistici e di presenze sul nostro territorio».
Dopo la deliberazione, adesso su proposta del dirigente comunale del settore anagrafe sarà a breve pubblicata una manifestazione d’interesse per quanti vorranno aderire alla possibilità, rientrando nelle categorie specificate, di ospitare la celebrazione di matrimoni civili.
Antonio Elia
©RIPRODUZIONE RISERVATA