«Ci hanno inseguito fuori alla discoteca»

Il racconto di un ragazzo che ha denunciato gli uomini della security. Diverbi tra cavesi e nocerini all’origine della lite

«A un certo punto ho visto due butttafuori che venivano verso di me. Mi avevano puntato. A quel punto ho iniziato a correre». A parlare è uno dei ragazzi pestati all’esterno del locale Dolcevita, titolari di una denuncia penale presentata ai carabinieri di Nocera Inferiore dopo una furiosa aggressione subita da parte della security del night. Il racconto parte dal momento più delicato della notte, quando all’esterno del locale, dopo la cacciata dell’intera comitiva per un pretesto da chiarire, scatta la caccia all’uomo. «A un certo punto erano in sei, tutti dietro di me. Poi tre di loro hanno deviato la rincorsa verso un altro amico. Lo hanno malmenato fino a causargli dieci giorni di prognosi. Lo hanno picchiato fin quando una delle ragazze che era con noi si è messa in mezzo ed è riuscita a fermarli».

La sua fuga però non è finita. «A un certo punto i tre mi raggiungevano, perché non potevo allontanarmi troppo. Ero lontano dal locale e i miei amici erano rimasti lì. Così, di nuovo, ho provato a spiegare, ma alla fine non è servito. Mi sono accovacciato per difendermi mentre partivano i colpi. Quando hanno smesso ho provato a rialzarmi, ne è arrivato un altro che ha ripreso a picchiare, per fermarsi solo quando dalle auto che passavano arrivavano urla che dicevano di smetterla». Tutto accadeva a circa cento metri dal locale, spazio guadagnato nella fuga. «Intanto ero in mezzo alla strada e sentivo i pianti delle ragazze. Sono Tornato indietro, due di loro erano quasi svenute e un’altra era in lacrime. C’erano i carabinieri. Uno dei buttafuori provava a spiegarsi. Uno di noi perdeva sangue. Abbiamo dovuto chiamare l’autoambulanza e siamo andati tutti in ospedale al San Leonardo”. A disavventura era partita dalla serata in disco, col tavolo preso al privè. Scendere in pista aveva scatenato l’imprevedibile, con un giovane di Cava che mollava una testata ad uno del gruppo, La comitiva picchiata si componeva di undici persone, di cui cinque ragazze. E proprio la presenza delle donne, inizialmente sembrava destinata a chiudere subito l’incidente.

«Siamo con le ragazze, siamo tranquilli, fermatevi – aveva urlato alla squadra di buttafuori il giovane rincorso e picchiato. Senza risultato. «Erano in sei – ribadisce convinto - ne siamo certi. Erano tutti vestiti di nero, con gli auricolari, di grossa costituzione. Ai carabinieri hanno riferito di essere in tre, senza neanche essere identificati». Il gruppo era partito da Nocera Inferiore, per una notte da ballare. Si è trovato al centro di un episodio violento e fuori controllo, inseguito, in fuga, infine picchiato senza sentire ragioni da un gruppo di buttafuori sul litorale di Pontecagnano.

Tutto è accaduto venerdì notte tra le quattro e le cinque, con la coda finale all’ospedale. Il primo esposto è stato depositato tre giorni fa alla stazione carabinieri di Nocera Inferiore, con le altre attese in queste ore. I quattro referti ospedalieri riportano ferite lacero contuse, contusioni, slogature una lussazione alla spalla, trauma cranico ed escoriazioni al volto. La denuncia contro buttafuori ed ignoti, con riserva di costituzione parte civile, conferisce contestualmente mandato all’avvocato del foro nocerino Franco Bonaduce.

(a. t. g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA