«Ci avete sfruttato e ora non ci volete» 

Lo sfogo di una ragazza senegalese durante l’assemblea pubblica promossa da “Salerno accoglie”

«Noi negri, come ci chiamate voi, abbiamo fatto la ricchezza dell’Occidente, ci avete fatto schiavi, ci avete usati, avete abusato dell’Africa e dei suoi figli. Adesso, voi italiani siete ricchi e non ci volete». Sono le parole, accorate, di una giovane ragazza di colore che lancia il suo appello e poi va via quasi commossa. Lascia la piazza di via Lungomare Trieste di fronte alle Poste centrali, dove sono raccolte un centinaio di persone che la accompagnano con un applauso, ma lei non torna indietro va via. È uno dei momenti della prima assemblea contro il razzismo diffuso e la paura del diverso lanciata dalla pagina facebook “Salerno accoglie” che si è svolta ieri sera. C’erano i senegalesi, protagonisti nei giorni scorsi di duri confronti con l’amministrazione comunale e la Regione Campania. Ma c’erano anche tanti giovani, molti esponenti della Sinistra Italiana, altri cittadini, semplici curiosi che si sono fermati ad ascoltare le opinioni di un’assemblea composta. «Dopo le ultime settimane in cui abbiamo assistito ad una serie di attacchi neanche troppo velati nei confronti della comunità senegalese – ha spiegato Gennaro Avallone docente universitario – abbiamo deciso di organizzare questo incontro caratterizzato dagli interventi degli esponenti della comunità senegalese, tra cui molte donne, e si pone tre obiettivi fondamentali. Il primo, quello di far emergere anche la voce di chi si mobilita a favore di questa comunità, poi, la necessità di affrontare i problemi senza fare propaganda di alcun genere, ed in ultima analisi, il fatto di non criminalizzare nessuno. Se c’è un problema con l’ambulantato – continua Avallone – si affronti e ci si confronti. I senegalesi hanno protocollato, seppure esponendo le loro perplessità, una richiesta nella quale prendono in considerazione la dislocazione a via Calò. Ma anche in questo caso, davanti ad una sostanziale chiusura da parte dell’amministrazione comunale, in maniera molto intelligente hanno evidenziato la buona volontà e di contro, le eventuali criticità. È stato studiato nei dettagli il regolamento comunale, ed è stato evidenziato che l’assessorato competente, quello all'’Annona, potrebbe articolare le autorizzazioni da concedere. Insomma, il confronto, è sempre positivo, basta sedersi e parlare».
Carla Polverino
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