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Chiusura degli uffici dell’Inps Il Comune si accolla le spese

AGROPOLI. «L’ufficio territoriale dell’Inps di Agropoli non deve chiudere»: lo assicura il sindaco Franco Alfieri. «Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – specifica Alfieri - di...

AGROPOLI. «L’ufficio territoriale dell’Inps di Agropoli non deve chiudere»: lo assicura il sindaco Franco Alfieri. «Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – specifica Alfieri - di concerto col Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel conseguire obiettivi di risparmio della spesa e nel quadro generale di riassetto degli uffici territoriali ha programmato la chiusura dell’ufficio territoriale Inps di Agropoli, per accorparlo a quello di Eboli». «Tale chiusura – evidenzia il primo cittadino - comporterebbe enormi disagi alla popolazione cilentana, da qui la nostra decisione di accollarci le spese per mantenerne il funzionamento».
Sono numerosi i comuni del Cilento che fanno riferimento agli uffici Inps di Agropoli: Capaccio, Castellabate, Cicerale, Giungano, Laureana Cilento, Lustra, Montecorice, Ogliastro Cilento, Omignano, Perdifumo, Prignano Cilento, Rutino, San Mauro Cilento, Serramezzana, Sessa Cilento, Torchiara, Trentinara.
Le ragioni della chiusura sono soltanto di ordine economico, per riduzione dei costi di gestione delle varie sedi e non tengono assolutamente conto delle esigenze della popolazione. E l’amministrazione comunale si è detta contraria alla soppressione della sede Inps di via Antonicelli, presso il porto turistico cittadino, assumendosi l’impegno di accollarsi le spese, così come già ha fatto per altri due servizi molto importanti per il territorio. L’Agenzia dell’entrate, in via Estate e l’ufficio del Giudice di pace, in via Pio X, infatti, restano aperti perché il comune paga spese di fitto, funzionamento ed erogazione del servizio.
Quindi, per scongiurare la perdita dell’ufficio Inps e dei relativi servizi offerti, l’esecutivo ha dato mandato agli uffici comunali di «individuare un locale da adibire a nuova sede Inps in modo da limitare i disagi alla popolazione ed assicurare al tempo stesso la continuità del servizio pubblico».
L’Ente cilentano ha pubblicato una manifestazione di interesse per individuare una nuova sede, più piccola rispetto a quella attuale. Questi i requisiti che dovrà possedere: deve essere ubicata nel centro abitato di Agropoli; deve essere raggiungibile dal trasporto pubblico; con affaccio/ingresso su strada pubblica; avere superficie coperta non inferiore a 500 mq anche su più livelli, ma non oltre due, collegati tra loro; avere superficie da adibire a parcheggio con non meno di 15 posti auto. Le adesioni pervenute all’ufficio protocollo dell’Ente sono state due. Nei prossimi giorni si conoscerà l’esito della manifestazione di interesse e le offerte relative ai canoni di locazione.
Andrea Passaro
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