l'emergenza

Chiusi oggi gli ambulatori dei 900 medici di famiglia

In provincia di Salerno si prevede una forte adesione allo sciopero nazionale. Negli ospedali garantita solo l’emergenza

SALERNO. Dov’è finito il premier Renzi? A chiederselo sono i medici di tutte le categorie, ospedalieri, di famiglia, pediatri, dirigenti sanitari e veterinari pubblici che oggi aderiranno allo sciopero nazionale indetto dalle sigle sindacali del comparto Sanità contro i tagli delle prestazioni erogate ai cittadini, contro la cronica carenza di fondi, la mancanza di personale e di norme che disciplinino la responsabilità medica.

I camici bianchi oggi sperano di richiamare l’attenzione del Governo, che sembra sia al lavoro per formulare un emendamento alla legge di stabilità che a gennaio dovrebbe garantire alle Regioni la possibilità di avviare campagne di assunzioni. Anche se manca ancora la cosa più importante: trovare i fondi. Molti medici di base potrebbero aderire allo sciopero. «Credo ci sarà un’adesione massiccia», dichiara il medico Franco Benevento, segretario provinciale Fimmg Salerno (Federazione italiana dei medici di medicina generale). A causa degli enormi problemi della categoria anche i medici di base sono sul piede di guerra e, quindi, già da «una settimana in tutti gli studi sono stati affissi manifesti informativi sullo sciopero di domani (oggi, ndr)». Sono 900 i medici di base tra Salerno e provincia, e di questi 500 sono iscritti alla Fimmg.

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