«Chiudete subito quella strada»

Interrogazione di Vaccaro (Pd) alla quale si associa il sindaco di Ottaviano

NAPOLI. Poche ore dopo l’incidente, il deputato del Pd, Guglielmo Vaccaro, ha annunciato la presentazione di un esposto alla Procura di Nola, ed invocato la chiusura della statale, invitando i sindaci del comprensorio ad una protesta per la sua messa in sicurezza.

Chiusura chiesta anche dal sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, già promotore lo scorso anno di un incontro in prefettura sulla questione, il quale convocherà un summit con gli altri primi cittadini del Vesuviano per valutare l’opportunità di sbarrare gli svincoli.

La chiusura della 268 è minacciata da anni dai sindaci del Vesuviano che chiedono il raddoppio delle corsie o la messa in sicurezza dell’arteria e che ha visto negli ultimi anni scendere in campo anche alcuni parroci del Santuario della Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia.

A maggio scorso ci fu un altro incidente tra San Giuseppe Vesuviano e Terzigno nel quale morirono cinque persone di Marigliano, genitori e tre figli di 12, 16 e 17 anni, avvenuto pochi giorni dopo la riapertura della statale, rimasta chiusa per tre settimane per consentire lavori di messa in sicurezza in seguito ad un altro scontro mortale tra Somma Vesuviana ed Ottaviano, che aveva mietuto quattro vittime. In seguito due deputati presentarono un’interrogazione chiedendo la chiusura della 268, ma il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Rocco Girlanda, sottolineò che Anas non riteneva possibile la chiusura al traffico «in quanto la statale, sulla quale non sussistono condizioni di pericolo, è indispensabile alla viabilità ed alla sicurezza in caso di esodo dei comuni vesuviani dell’hinterland napoletano».

Ad agosto anche il Consiglio Provinciale di Napoli chiese la chiusura per messa in sicurezza della statale e a settembre il Consiglio di amministrazione dell’Anas approvò il progetto esecutivo relativo alla Statale annunciando che i lavori sarebbero partiti a breve. Una questione aperta.

(r. c.)

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