Chirurgia d’urgenza Sospesi i tirocini per gli universitari

Un nuovo capitolo nella difficile convivenza tra medici ospedalieri e professori universitari, è stato scritto in questi giorni al Ruggi. Il professore Domenico Lombardi, titolare della cattedra di...

Un nuovo capitolo nella difficile convivenza tra medici ospedalieri e professori universitari, è stato scritto in questi giorni al Ruggi. Il professore Domenico Lombardi, titolare della cattedra di chirurgia generale e d’urgenza, ha comunicato che non potrà più organizzare il tirocinio per gli studenti che devono fare la formazione nel reparto di chirurgia d’urgenza, per la mancanza di posti letto.

La decisione è arrivata a pochi giorni da quella presa dal direttore generale del Ruggi Viggiani che è ritornato sui suoi passi, sospendendo i 12 posti letto assegnati a Lombardi all’interno del reparto di chirurgia d’urgenza. Ma bisogna fare un passo indietro, cioè a quando al Ruggi arriva dal Policlinico Federico II di Napoli il professore Lombardi con un incarico da primario che divide con il dottore Pasquale Ardimento, primario ospedaliero facente funzione in chirurgia d’urgenza. Il reparto, per una migliore operatività, viene diviso a metà ma le liti tra i due primari sono tali che Viggiani è costretto ad intervenire revocando i 12 posti letto assegnati a Lombardi. Ora arriva la sua decisione di sospendere l’attività didattica, una chiara presa di posizione dopo la decisione di Viggiani, che potrebbe danneggiare gli studenti per i quali l’attività pratica di tirocinio è necessaria per poter sostenere l’esame a Medicina.

Una guerra frutto della mancata specificazione di ruoli e posizioni tra medici ospedalieri e professori, che oggi potrebbe segnare un passo in avanti grazie al protocollo d’intesa firmato tra università e azienda ospedaliera Ruggi. Fino ad ora l’attività didattica è stata regolamentata da un accordo tra regione e università, ora è stata fissata più precisamente l’ attività di formazione degli specializzandi grazie all’intesa raggiunta tra Ruggi e Ateneo a cui manca solo la ratifica del Senato accademico. «Quando si perseguono fini di altro genere si creano difficoltà» commenta Viggiani in merito alla decisione del professore Lombardi. «Per fare l’attività didattica c’è a disposizione l’intera azienda» conclude.

Ed intanto si aspetta il parere dell’Aran per capire se i docenti universitari possono partecipare alla selezione interna per fare i primari. ©RIPRODUZIONE RISERVATA