il consorzio di bacino

Chiesto il processo In undici dal giudice per il caso Corisa 2

Si terrà il 9 maggio l’udienza preliminare che deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio per i vecchi vertici del Consorzio di bacino Salerno 2. Il pubblico ministero Marinella Guglielmotti ha...

Si terrà il 9 maggio l’udienza preliminare che deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio per i vecchi vertici del Consorzio di bacino Salerno 2. Il pubblico ministero Marinella Guglielmotti ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio, con la quale chiede di mandare a processo, tra gli altri, l’ex presidente del Corisa 2, Dario Barbirotti (ora consigliere regionale) e l’ex direttore Mena Arcieri, adesso alla guida della municipalizzata Salerno Solidale. Davanti al giudice dell’udienza preliminare Dolores Zarone dovranno comparire in undici, vecchi vertici e funzionari del Consorzio che secondo il pm avevano in piedi un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, al peculato, all’abuso d’ufficio e al falso ideologico. Nelle carte dell’inchiesta si parla di stipendi sproporzionati rispetto alle mansioni, di prestiti concessi ad alcuni dipendenti con addebiti sui conti del consorzio, e ancora di rimborsi di falsi rifornimenti di carburante, di uso privato di telepass e viacard dell’azienda e di Cud falsificati per consentire le richieste di prestiti a società finanziare. Un regime di illegalità che secondo gli inquirenti sarebbe costato alle casse del Consorzio circa 2 milioni di euro. A far scattare le indagini fu una denuncia presentata nell’ottobre del 2010 dal commissario liquidatore Giuseppe Corona, che evidenziava presunte irregolarità nelle gestioni dal 2007 al 2010 e che si è poi costituito parte civile per il Consorzio, tramite l’avvocato Alfonso Galluzzo. Nel mirino della magistratura sono finiti anche 150 dipendendenti, alcuni già rinviati a giudizio e altri prosciolti. (c.d.m.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA