«Chiesta una sanatoria a chi ha già pagato tutto»

Il consigliere Miraldi di Vallo della Lucania: «La richiesta non ha alcun valore L’amministrazione cittadina non tiene conto dei costi già sostenuti»

VALLO DELLA LUCANIA. «Il Comune richiede il pagamento di una quota per la sanatoria ai possessori di loculi nel cimitero di Vallo della Lucania la cui posizione è già stata chiarita». A denunciare la situazione è il consigliere di minoranza del comune vallese, Pietro Miraldi del Movimento 5 Stelle. Questi evidenzia che «in questi giorni a numerosi cittadini vallesi che hanno in concessione un suolo cimiteriale, stanno pervenendo richieste di pagamento, da parte del Comune, per sanare eventuali cappelle, suoli o edicole, in quanto, secondo l’amministrazione comunale, non ne sarebbe stata richiesta lecitamente l’occupazione e sarebbero anche state effettuate sepolture in modo abusivo».
Secondo Miraldi invece «le concessioni a suo tempo concesse per un periodo di 99 anni erano state tutte regolarmente regolarizzate dai richiedenti». Per questo motivo il grillino ritiene che «questa richiesta di sanatoria non ha valore». Pone poi in risalto che in merito a tale materia il 20 febbraio scorso, quindi quasi due mesi fa, «ho richiesto a mezzo pec al responsabile, dottor Mario Ogliaruso, informazioni, ma ad oggi non ho avuto alcuna risposta». Tale situazione sta creando, a detta di Miraldi, molta confusione, perché «i cittadini vallesi non sanno cosa fare e gli uffici comunali non riescono a chiarire i dubbi in merito a tale questione, forse perché neppure i dipendenti hanno chiara la questione». Inoltre, «a quanto mi risulta, non esiste un apposito regolamento, che pare dovrebbe venire approvato nel prossimo consiglio comunale. E poi per casi del genere, per condoni che prevedono tariffe, c’è necessità di una commissione, con il parere dei revisori».
E intanto, «numerosi sono i vallesi che si recano al comune anche con i versamenti a suo tempo effettuati, ma le risposte latitano. Le tariffe richieste variano dai 300 ai 500 euro».
A Miraldi replica Marcello Ametrano, assessore con delega, tra le altre, alle politiche cimiteriali: «Abbiamo operato una delibera di giunta, alcuni mesi fa - specifica - che dà la possibilità di sanare posizioni non lecite. Ad esempio se io ho acquistato una cappella, che poi ho venduto, tramite scrittura privata, ho compiuto un’operazione che non avrei potuto fare, perché la stessa risulta ancora intestata a me. Allora, tramite una richiesta di sanatoria, chi si trova in queste condizioni può chiedere al comune di sanare la propria posizione. Abbiamo anche approvato un nuovo regolamento cimiteriale - conclude - dove sono state inseriti questi punti, approvato dalla Regione Campania, che a breve sarà ratificato in consiglio».
Andrea Passaro
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