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Chiesta la grazia per l’ex sindaco Basile

SARNO. Nasce un comitato di solidarietà all’ex sindaco Gerardo Basile, condannato con sentenza definitiva per le vittime della frana del 1998 per il reato di omicidio colposo plurimo. L’ex primo...

SARNO. Nasce un comitato di solidarietà all’ex sindaco Gerardo Basile, condannato con sentenza definitiva per le vittime della frana del 1998 per il reato di omicidio colposo plurimo. L’ex primo cittadino, pur beneficiando di uno sconto per l’applicazione dell’indulto, deve scontare due anni ai domiciliari, visto che è stata respinta l’istanza per l’affidamento ai servizi sociali.

Il comitato, come si legge, ha lo scopo di dare la possibilità a tutti gli aderenti di esprimere la solidarietà a Basile e alla sua famiglia per gli effetti di tale condanna, senza voler mettere mai in dubbio l’attività della magistratura, con l’intento di intraprendere ogni attività morale a sostegno «di un onesto cittadino, da bene e per bene, nella certezza assoluta che mai avrebbe pensato di far del male a qualcuno sia come cittadino e sia nel ruolo di primo cittadini della comunità sarnese».

Il promotore dell’iniziativa è il geometra Ciro Robustelli che sta distribuendo moduli di adesione al comitato.

In effetti, al di là della pena restrittiva della libertà personale, ad assumere valore particolarmente afflittivo è la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici che vieta a Basile di poter svolgere la professione e l’attività di docenza che da anni portava avanti. Proprio per questo, da più parti è in atto un’opera di pacificazione cittadina che mira alla richiesta di grazia per l’ingegnere con la partecipazione dei familiari legittimati a tanto.

Per quanto riguarda, poi, le vicende giudiziarie seguite alla sentenza penale, le parti civili, che hanno già diritto a una provvisionale del 30%, hanno cominciato a notificare atti di citazione al comune e agli altri enti coinvolti per ottenere la quantificazione effettiva del danno per le perdite umane subite.

Si tratta di processi civili che si terranno al Tribunale di Salerno come foro erariale e per resistere ai quali lente ha nominato come proprio legale di fiducia l’avvocato Lara Milone.

I procedimenti civili potrebbero portare a un esborso in solido di circa 4,5 milioni.

Gaetano Ferrentino

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