«Chiedono dati già esistenti»

Il Pd e gli inviti recapitati ai cittadini dall’ufficio tributi di Sarno

SARNO. Migliaia di inviti recapitati ai contribuenti portano l’Ufficio tributi di nuovo al centro di polemiche. In una lettera, il funzionario responsabile del settore economico-finanziario chiede ai destinatari di produrre alla Soget spa nominativo e codice fiscale dell’intestatario dell’utenza tarsu, la planimetria in scala dei locali occupati, la data di inizio occupazione con eventuale contratto di locazione, atto di compravendita o contratto con l’Enel e, infine, i dati catastali dei locali occupati. Tutto questo entro quindici giorni dalla ricezione.

Questa nuova richiesta di notizie si sposa con quella che di recente era stata inviata insieme ai bollettini per il ruolo tarsu che invitava, ancora a fornire i dati catastali degli immobili occupati. Insomma, questa nuova iniziativa ha fatto insorgere il mondo delle professioni e gli stessi utenti che si ritengono oberati da richieste ritenute onerose perché spingerebbero i consumatori a file e attività inutili. L’ente o chi per esso, infatti, potrebbe avere tutte le notizie incrociando le banche dati già in suo possesso, evitando ai citttadini attività che, in alcuni casi, richiedono necessario intervento del tencico, come ad esempio per una planimetria.

Sulla questione, il capogruppo del Pd, Roberto Robustelli, ha presentato una interrogazione al sindaco Amilcare Mancusi, che detiene anche la delega in materia, chidendogli di far sospendere questi invii all’ente. Secondo Robustelli, tale attività, per altro, doveva essere ad appannaggio della Soget che, nell’appalto di affidamento del servizio per l’accertamento dell’evasione e dell’elusione ha il dovere di costituire una banca dati e di aggiornare quella dell’ente. Robustelli commenta: «C’è qualche funzionario che ha poco rispetto dei cittadini e invece di agevolare i percorsi fa di tutto per complicarli con strumenti anacronistici».

Gaetano Ferrentino

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