san marzano sul sarno

Chiede scusa alla moglie con un manifesto sui muri

Singolare episodio a San Marzano sul Sarno. L’uomo chiede perdono pubblicamente per aver trascurato la consorte

SAN MARZANO SUL SARNO. «Ciao Angela, ti devo chiedere scusa». È l’inizio di un singolare manifesto affisso ieri mattina sulle mura della città. A scriverlo un marzanese che ha deciso di chiedere pubblicamente perdono alla sua donna per averla a lungo trascurata.

Un gesto di pentimento ed amore, un fatto privato reso pubblico dall’esigenza di chiedere davanti a tutti scusa. L’uomo, che si è firmato con le iniziali S. S., nel manifesto racconta di essere stato a lungo distante dalla moglie Angela e dalle loro bambine, per questioni di lavoro e di carriera. Oggi si dice dispiaciuto di quanto accaduto e chiede alla compagna di una vita di ricucire gli strappi.

«Scusa per essere mancato come marito e come padre, travolto da una tempesta di lavoro, che mi ha fatto fare molti errori e mi ha fatto dedicare il mio tempo a cose inutili e futili, perdendo di vista la cosa più importante che avevo al mio fianco, TU e le nostre BIMBE», scrive. La richiesta di perdono è rivolta non solo alla compagna ed alle loro bambine, vittime di un’assenza a lungo protratta, ma anche alle persone che sono state loro vicine, conoscendone la sofferenza. «Chiedo scusa alla tua famiglia, ai tuoi amici che ti hanno visto stare male per colpa mia, chiedo scusa alle nostre piccole, alle quali dobbiamo dare solo felicità», prosegue.

Quindi, S. S. motiva la decisione di affidare il suo dolore e la sua richiesta di perdono ad un manifesto spiegando che «quando un uomo sbaglia deve saper chiedere perdono, dimostrare con i fatti AMORE, RISPETTO e ATTENZIONE, ed essere un punto di riferimento per i suoi cari». Il marito pentito dei suoi sbagli, poi, rimarca il valore dell’unione con la compagna. «Ho la fortuna di aver ricevuto il dono di DIO per averci uniti e fatti divenire un’anima sola!». Quindi, in conclusione, la richiesta di perdono. «Certo che in amore vince chi resta, chi ha il coraggio, nonostante le tempeste e le maree, di restare e combattere. Credo nelle rotte sbagliate, negli errori di percorsi, ma soprattutto in quei cuori che sanno ascoltare e infine sanno perdonare».

Mariangela Palmieri

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