conferenza dei servizi

Chiarimenti su piazza Alario per capire se insiste il vincolo

Sarà affrontata nella prossima seduta la questione dell’esistenza o meno di un vincolo su piazza Alario che impedirebbe la realizzazione dei box interrati. Ieri mattina si è tenuta la prima...

Sarà affrontata nella prossima seduta la questione dell’esistenza o meno di un vincolo su piazza Alario che impedirebbe la realizzazione dei box interrati. Ieri mattina si è tenuta la prima conferenza dei servizi che dovrà dare un parere sul project financing che prevede la realizzazione di un parcheggio interrato contenente 220 stalli a rotazione e 90 box pertinenziali. Il primo incontro è stato principalmente di carattere interlocutorio, dato che tutti i presenti al tavolo si sono riservati il loro parere in attesa di ulteriori chiarimenti da parte dei progettisti.

In particolare, la Soprintendenza ai beni archeologici ha richiesto ulteriori saggi mentre quella ambientale ha chiesto delle integrazioni al progetto per chiarire alcuni aspetti. Tali approfondimenti sono necessari proprio per capire se la direttiva Ornaghi dispiega o meno i suoi effetti anche sull’intervento che bisogna fare su piazza Alario.

Secondo tale direttiva emanata dal ministro dell’Ambiente nel 2012 sono vincolate tutte le zone di interesse pubblico e di valore storico-artistico realizzate da più di settant’anni, come nel caso della piazzetta a due passi dal teatro Verdi.

Secondo l’amministrazione l’intervento è fattibile in quanto limitato al sottosuolo e destinato a lasciare inalterato l’aspetto esteriore ed estetico dell’area, che ricordiamo essere impreziosita anche dall’antica fontana nota come “La saliera di don Peppino Bellotti”. Le soprintendenze vogliono appurare proprio questo.

Ma a chiedere ulteriori approfondimenti sono stati anche i vigili del fuoco, l’Asl e tutti gli uffici comunali interessati dal progetto, nonchè lo stesso staff del sindaco in quanto responsabile unico del procedimento.

I progettisti avranno tempo fino al 14 marzo per fare tutte le integrazioni necessarie che saranno discusse nella seconda riunione già fissata per il 26 marzo.

Il progetto preliminare è già stato approvato dal consiglio comunale e prevede un costo di 10milioni di euro. Contro l’intervento si sono espressi l’associazione ambientalista “Italia Nostra” e il gruppo di cittadinanza attiva “Figli delle chiancarelle” che, mesi fa, hanno inviato un esposto alla Soprintendenza proprio per ricordare che si tratta di un’area vincolata.

Adesso nella prossima riunione si saprà se si può costruire o meno sotto la piazzetta.

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