Il presidente dell’ordine dei medici

«Chi sbaglia è giusto che paghi»

Ravera: «Sconcertato e sorpreso, sospenderemo i coinvolti»

SALERNO. «Sono sconcertato e sorpreso per l’ultimo fatto di cronaca che ha visto coinvolti dei medici. Ho appreso la notizia, una volta giunto in sede, spulciando la rassegna stampa. Conosco e stimo Giovanni Baldi e mi auguro che la magistratura chiarisca ogni responsabilità nel più breve tempo possibile». Bruno Ravera, presidente provinciale dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri, non si spinge oltre, in attesa che le indagini facciano il loro corso, e commenta, non senza un pizzico di rammarico, lo “tsunami” che ha visto finire agli arresti, oltre al consigliere regionale del Pdl, altre otto persone, tra medici e dirigenti delle commissioni invalidità dell’Asl, che avrebbero certificato false patologie in cambio di voti. Senza contare numerosi altri medici indagati. Accanto all’incredulità, però, c’è la certezza che, nei prossimi giorni, anche l’Ordine prenderà i suoi provvedimenti.

«Sospenderemo, come previsto – aggiunge Ravera – chi è stato coinvolto nell’inchiesta e questo è l’unico atto ufficiale che tocca all’Ordine». Organismo che, spiega il presidente «non è deputato a nessun controllo sull’attività professionale dei propri iscritti» anche se è giusto che «chi sbaglia debba pagare». Piuttosto l’Ordine può intervenire, come già sta facendo, sulla formazione della futura classe medica. «Noi tuteliamo i cittadini – conclude – e tra i nostri compiti c’è anche la formazione dei medici, non solo culturale ma pure etica. Proprio per questo, da tempo, abbiamo attivato un corso di bioetica e deontologia professionale ».(g. d. s.)