Chi ha lasciato i container avrà alloggi temporanei 

L’amministrazione di Cava de’ Tirreni sta sistemando le case dell’ex Acismom Ospiteranno le famiglie che non possono ancora entrare nei fabbricati a Pregiato

CAVA DE’ TIRRENI. Ormai a un passo dallo smantellamento di tutti i campi containers, e in attesa che si sblocchi la situazione in sospeso degli alloggi di edilizia popolare in via Luigi Ferrara, a Pregiato, si cercano alternative e soluzioni temporanee per poter sistemare quanti, negli ultimi mesi, hanno lasciato i prefabbricati post terremoto e si sono finalmente visti assegnare un’abitazione.
Così, dallo scorso febbraio, l’amministrazione ha messo mano agli alloggi già disponibili presso i locali dell’ex Acismom di via Pasquale Santoriello, sempre a Pregiato, e adesso investe ulteriori fondi per una riqualificazione totale delle strutture atte ad ospitare in maniera provvisoria quanti, negli anni, hanno fatto richiesta di un alloggio comunale. Da Palazzo di Città, infatti, è stata disposta un’ulteriore spesa – di circa 35mila euro – per una serie di lavori suppletivi alle strutture già riqualificate lo scorso anno ma ancora incomplete per l’urgenza di consegnare gli alloggi agli aventi diritto.
Una cifra, questa, che va ad aggiungersi ai 250mila euro già spesi per l’adattamento dei locali ex Acismom e che servirà, in particolare, per interventi di adeguamento esterni. Previsto, infatti, il risanamento delle parti aggettanti in cemento armato delle coperture, il raschiamento delle facciate con tinteggiatura e stesura di manto isolante, la realizzazione di un marciapiede. Ad integrazione dell’attuale illuminazione esterna, inoltre, saranno posati sette pali di luce, sarà realizzato l’impianto di TV centralizzato, a servizio degli alloggi, completo di tutti gli accessori necessari per il suo funzionamento e tutti i vani porta saranno dotato di infisso completo di vetro isolante, serratura e maniglione antipanico.
Si tratta, però, di un intervento “tampone” volto a rendere maggiormente vivibili gli alloggi temporanei di via Sorrentino, in attesa che arrivino dalla Regione i fondi per completare il terzo lotto di alloggi popolari in via Luigi Ferrari, fermo ormai da tempo dopo che la ditta appaltatrice aveva richiesto all’Amministrazione una serie di integrazioni per risolvere i problemi di realizzazione (infiltrazioni, allagamenti, umidità) riscontrati dagli inquilini che occupavano i lotti precedenti. Da qui il contenzioso tra la ditta e il Comune che, a quanto pare, per il momento sembra essersi risolto con un compromesso in attesa delle disponibilità economiche per poter riprendere i lavori e ultimarli in tempo utile per la consegna.
Giuseppe Ferrara
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