Bruno Gulotta e Luca Russo i due italiani morti nell'attentato a Barcellona

LA SCHEDA

Chi erano Gulotta e Russo le due vittime italiane a Barcellona

I ragazzi sono stati investiti ieri dal furgone sulla Rambla

BARCELLONA (Spagna) - Sono due le vittime italiane dell'attacco a Barcellona. Si tratta di Bruno Gulotta di Legnano, alle porte di Milano, e di Luca Russo, di Bassano del Grappa. Entrambi sono stati investiti dal furgone lanciato a velocità sostenuta sulla Rambla, la principale via della città catalana, una folle corsa che ha fatto 13 vittime accertate e decine di feriti.

Gulotta, 35 anni, si trovava in vacanza a Barcellona con la sua famiglia, la moglie e i due figli piccoli. Il primo annuncio della morte dell'italiano è arrivato dall'azienda in cui lavorava, Tom's Hardware, con un post sulla propria pagina internet, peraltro listata a lutto. Il Comune di Legnano, che nei tragici fatti di Barcellona si trova a dover fare i conti con la morte del compaesano Bruno Gulotta, è pronto a dichiarare il lutto cittadino. "Di sicuro inizieremo con issare le bandiera a mezz'asta". Poi "dichiareremo il lutto cittadino, che consideriamo un atto dovuto", ma su questo punto "noi ci mettiamo a disposizione e aspettiamo cosa ci diranno la famiglia di Bruno e anche le istituzioni superiori", ha detto il sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, durante una breve conferenza stampa

L'altra vittima italiana è Luca Russo, 22 anni, di Bassano del Grappa, laureato in Ingegneria a Padova. Si trovava nel capoluogo catalano con la fidanzata, rimasta ferita nell'attacco. Sul profilo Facebook del ragazzo sono già decine i messaggi di saluto da parte degli amici, ancora increduli per la perdita di Luca. "Siamo enormemente sconvolti: tutta Bassano è attonita". Lo afferma il sindaco della città del grappa, Riccardo Poletto, dove viveva assieme alla fidanzata Luca Russo, una delle due vittime italiane dell'attentato di Barcellona. "Conoscevo bene il ragazzo perché aveva frequentato il Liceo Brocchi dove io insegno religione, anche se non è stato un mio studente. Anche la sua ragazza, Marta Scomazzon - prosegue il sindaco - è nota in città".