Chastain: «Vorrei girare con Argento»

La due volte candidata all’Oscar e Golden Globe per “Zero Dark Thirty” ha parlato di cinema e ha annunciato i suoi nuovi progetti cinematografici

«I miei miti sono Al Pacino, Terence Malick e Kathryn Bigelow. Ma mi piacerebbe girare con Dario Argento, ho amato moltissimo ’Suspirià«. Jessica Chastain, due volte candidata all’Oscar e Golden Globe per «Zero Dark Thirty«, ospite del Giffoni Film Festival, ha parlato di cinema e ha annunciato i suoi nuovi progetti cinematografici: «The Disappearance of Eleanor Rigby«, un doppio film diretto da Ned Benson, al fianco di James McAvoy, «Miss Julie«, scritto e diretto dalla bergmaniana Liv Ullmann, insieme a Colin Farrell e Samantha Morton, e «Interstellar« il nuovo film di Christopher Nolan con Matthew McConaughey e Anne Hathaway. «The Disappearance« è un film molto interessante - ha spiegato Jessica Chastain a Giffoni - si divide in due parti, una segue il punto di vista femminile, e l’altra quello maschile. Un progetto di due pellicole che racconta la caotica vita di una giovane coppia che vive a New York, prima dal punto di vista di lui (The Disappearance of Eleanor Rigby: His) e poi da quello di lei (The Disappearance of Eleanor Rigby: Hers)«. Nella trama Connor (James) passa le sue giornate di lavoro nel suo ristorante mentre la moglie Eleanor (Jessica) decide di riscriversi al college, fino a quando un evento imprevisto non minaccia la stabilità del loro matrimonio. «Miss July, invece, è l’adattamento della tragedia di August Strindberg -ha detto la Chastain- Ho scelto di fare questo film per una crescita professionale, ma non è certo una pellicola amata dai miei agenti, perchè non è un film da cassetta. Non ho mai visto la mia carriera in termini di fama e di soldi«. Ambientata in una notte d’estate di fine Ottocento in una cittadina svedese, l’opera, interrogandosi sulle differenze di classe e il rapporto tra i sessi, è incentrata sulla figlia di un conte, Julie (Chastain), e le sue relazioni poco ortodosse con la servitù di casa, in particolare con un uomo di nome Jean (Farrell). Su «Interstellar«, invece, l’attrice ha detto solo: «È un progetto ancora top secret«. (A Giffoni la Chastain ha detto non aver provato nessuna delusione per i tagli fatti da Terrence Malick in «To the Wonder«. «Lui è una persona assolutamente favolosa, spirituale, lo adoro - ha affermato l’attrice - In quel periodo stavo girando «The Help«, Malick mi ha chiamato e mi chiesto di andare a trovarlo sul set, lì mi ha fatto girare qualcosa, ma non era una parte scritta e programmata. Ci siamo sempre cercati professionalmente«. E a proposito del regista, con il quale ha lavorato per «The Tree of Life«, ha proseguito: «Malick è uno dei miei idoli, riesce a creare sul set un mondo parallelo. Girare «The Tree of Life« è stato come entrare in un campo estivo. Per tre mesi e mezzo il set era la nostra vita, non solo il nostro lavoro. Avevamo portato con noi anche le nostre famiglie, le telecamere si spegnevano solo per ricaricare le batterie, è stato incredibile«, ha concluso l’attrice.