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Cgil: «I 130 operai interinali vanno subito stabilizzati»

Sono 130 e da quasi dieci anni sono impegnati sul fronte della raccolta differenziata e dello spazzamento, occupandosi anche del Centro agroalimentare e dei servizi cimiteriali. Da tempo tentano di...

Sono 130 e da quasi dieci anni sono impegnati sul fronte della raccolta differenziata e dello spazzamento, occupandosi anche del Centro agroalimentare e dei servizi cimiteriali. Da tempo tentano di essere stabilizzati, una richiesta questa avanzata anche nel corso dell’ultimo incontro tra i vertici di Salerno Pulita e la Cgil. Il sindacato ha ribadito all’amministratore unico della societàla necessità di accelerare il percorso di stabilizzazione degli interinali e ha chiesto pertanto di sollecitare in sede prefettizia il passaggio dei lavoratori del Consorzio SA 2, «così da concludere l’iter dell’assunzione come previsto dalla legge regionale 14/2016 sui rifiuti – ha sottolineato Angelo De Angelis – Il presidente Fiorillo ha comunicato l’intenzione di procedere alla stabilizzazione del personale interinale dopo il passaggio di cantiere dei lavoratori del Consorzio e, per essere sicuri di non incappare in ulteriori cavilli giuridici che implicherebbero altri rallentamenti al processo di stabilizzazione, chiederà alla Regione Campania un definitivo chiarimento sul corretto iter della legge». La Cgil ha poi sottolineato la necessità del passaggio immediato di tutti i lavoratori interinali da part time a full time, dal momento che svolgono attività aggiuntive e in regime di straordinario tali da manifestare l’esigenza di un loro impiego a tempo pieno. Il passaggio dovrà avvenire in tempi brevi soprattutto per garantire un salario giusto e adeguato al lavoro effettuato dagli interinali e per ristabilire quella parità di trattamento tra personale fisso e precario. «È stato poi chiesto l’immediato riconoscimento dell’anzianità di servizio dei lavoratori interinali con il relativo passaggio parametrale da B ad A, conseguenza di una continuità occupazionale mai interrotta negli ultimi dieci anni» hanno sottolineato De Angelis e Antonio Capezzuto della Nidil Cgil.
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