IL FATTO

Cetara, Anna rivive tra le risate di gioia dei bambini

Riaperto il parco giochi dedicato alla memoria della ragazza morta a 11 anni per un malore

CETARA - «Il parco è il cuore di Cetara e qui, tra le risate dei bambini, c’è anche la mia. Grazie. Anna D’Avino »: è il messaggio scritto sulla lapide in ricordo dell’intitolazione alla bambina di Nocera Inferiore dell’area giochi dei giardini pubblici che danno sulla spiaggia e sul porto del borgo della Costa d’Amalfi. Una cerimonia bella, molto sentita, quella a cui ieri mattina hanno partecipato il sindaco Fortunato Della Monica e i familiari di Anna scomparsa il 31 dicembre 2018 ad appena 11 anni. A tagliare il nastro è stata mamma Lucia D’Angelo , con lei il marito Giovanni D’Avino e il figlio maggiore Carmine . Intorno a loro le istituzioni di Cetara, il parroco don Andrea Caputo , tanti cetaresi che conoscono e apprezzano la famiglia D’Avino.

«È stato un gesto di infinito amore quello dei genitori di Anna ha dichiarato il sindaco Della Monica - . Aver riqualificato il posto dove è sempre mantenuto vivo il ricordo della figlia grazie al sorriso dei bambini è un grande dono ed ora questo parco giochi avrà per tutti noi un significato ancora più forte. È il segno dell'amore che la piccola Anna ha provato per questo paese durante i suoi anni spensierati. E il suo sorriso vivrà per sempre negli occhi di tutti i nostri bambini ». Infatti, la bimba nocerina ha trascorso tutte le sue estati nella cittadina costiera. Durante i suoi 11 anni, la piccola si trasferiva nel borgo appena terminata la scuola e lo lasciava a settembre.

«Anna si sentiva di Cetara. Nonostante fosse appena una bambina, si muoveva liberamente per i suoi vicoli», hanno ricordato i genitori Giovanni e Lucia. Una famiglia molto nota a Nocera Inferiore per le attività professionali e sociali, il cui cuore è legato anche al piccolo borgo della Divina. «Cetara ci ha sempre fatto sentire parte della sua comunità - hanno continuato Giovanni e Lucia - , ci siamo sentiti cetaresi nel cuore e la generosità. In questo parco si intrecciano, si accompagnano le vite di grandi e piccoli e questo cuore merita di essere preservato ». Anna ha sempre giocato in quell’area attrezzata che da ieri, riqualificata, porterà per sempre il suo nome. «Anna qui è cresciuta felice e gioiosa e Cetara ha pianto con noi quando lei ci ha lasciati. Queste cose non lasciano indifferenti, anzi hanno rafforzato il legame che lega la nostra famiglia a queste persone e a questa meravigliosa città», hanno aggiunto i D’Avino.

(sda)