Cercava il cane, travolto da un’auto 

Il 42enne di Altavilla Sergio Polito investito nei pressi del lido dove faceva il custode. Salma sequestrata, indagano i carabinieri

CAPACCIO PAESTUM. Investito da un’auto in transito sulla Strada Provinciale 175, in località Foce Sele, sul territorio di Capaccio Paestum, muore sul colpo. La vittima è un operaio 42enne, originario di Altavilla Silentina, ma residente in località Chiorbo a Capaccio Paestum. Si tratta di Sergio Polito, il quale svolgeva le mansioni di custode presso uno stabilimento balneare della zona, prossima al luogo dove è avvenuto l’investimento.
Il sinistro è avvenuto intorno alle 2 di notte di mercoledì: per cause ancora da accertare il 42enne stava attraversando la strada, quando è stato investito da una Volskswagen Golf, condotta da un uomo di Eboli, che era di ritorno, pare, da una battuta di pesca con degli amici. L’impatto è stato violentissimo, Polito dopo aver sfondato il parabrezza della vettura , dal lato passeggero, è stato sbalzato lontano, cadendo poi rovinosamente sull’asfalto. L’investitore si è fermato a prestare soccorso ed è stato lui stesso a dare l’allarme.
Sul posto sono giunte l’ambulanza medicalizzata dell’Asi di Piazza Santini e l’unità rianimativa della Croce Azzurra di Licinella, ma per il 42enne non c’è stato nulla da fare. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri della locale Stazione, comandati dal luogotenente Serafino Palumbo e coordinati dal capitano Francesco Manna, comandante della Compagnia di Agropoli. A loro è toccato compiere i rilievi del caso. Contattato il magistrato di turno, presso la Procura della Repubblica di Salerno, questi ha disposto l’esame esterno della salma. La stessa resta al momento sotto sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
I militari stanno cercando di ricostruire la dinamica del sinistro. L’auto del 42enne, che lavorava presso il Lido Mimosa, è stata ritrovata a poca distanza dal luogo in cui è avvenuta la tragedia, lungo il viale che porta alla spiaggia, in panne. È probabile che l’uomo si trovasse in strada alla ricerca del proprio cane che, probabilmente impaurito, si era dato alla fuga. Pochi attimi prima dell’incidente, infatti, Polito mentre si trovava a bordo della sua Renault Kangoo, era finito fuori strada. Si pensa che il suo cane, a seguito del sinistro, si fosse dato alla fuga.
È verosimile pensare quindi che il giovane, tenendo d’occhio il proprio fedele amico non si sia accorto in tempo dell’auto che sopraggiungeva. L’azione repentina e la scarsa visibilità hanno, con molta probabilità, fatto il resto. Certamente si tratta solo di ipotesi che potranno venire chiarite solo dopo che gli inquirenti avranno ascoltato l’investitore ebolitano ed eventuali testimoni.
Andrea Passaro
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