sarnese a rischio processo 

Cercava di convincere la ex lanciando pietre alla finestra

«Sei una tr… me la pagherai». Così un quarantunenne sarnese respinto dalla sua ex, una trentasettenne anche lei di Sarno, apostrofava la donna provando a convincerla anche a suon di pietre lanciate...

«Sei una tr… me la pagherai». Così un quarantunenne sarnese respinto dalla sua ex, una trentasettenne anche lei di Sarno, apostrofava la donna provando a convincerla anche a suon di pietre lanciate contro la finestra della ragazza. Alla conclusione dell’indagine è arrivata per l’uomo la richiesta di processo con rito immediato, sulla base di prove evidenti, presentata dal pm della procura di Nocera Inferiore.
Il suo amore, se così si può definire, comprendeva un lancio di sassi nel cuore della notte contro la finestra della ex, condito da invettive, minacce e offese di vario tipo, in un crescendo di furia e violenza fortunatamente rimasto all’esterno dell’abitazione. Dal canto suo, la donna subiva le angherie del quarantunenne, ormai priva di serenità e sottoposta ad un regime di terrore, minacce e intimidazioni. Le sue condizioni psicologiche erano ai minimi termini, fino alla decisione di denunciare l’accaduto ai carabinieri per trovare sollievo e sfuggire finalmente alla persecuzione.
In particolare lo scorso 16 agosto 2018, l’uomo si presentò di notte fuori di sé davanti a casa di lei per provare a convincerla, per farla tornare sui suoi passi. E appena tre giorni dopo tornò a casa della ragazza minacciandola: «Farai una brutta fine», diceva, mentre proferiva ingiurie di ogni sorta lanciando sassi contro la finestra della casa della donna. Lo stesso giorno, consolidando ulteriore materiale di prova contro di lui, l’imputato registrò dei durissimi e offensivi messaggi whatsapp, provando a convincerla a tornare con lui ma intanto offendendola per consumare la usa vendetta. Frattanto i colpi risuonavano nel buio, con i lanci contro le finestre e lei dentro, assediata, ormai priva di ogni sicurezza, in balìa della volontà persecutoria di lui.
La loro relazione era finita per la decisione della ragazza, che non voleva più continuare quella storia: aveva troncato, decisamente, convinta di non tornare sui suoi passi. Dopo la denuncia, con il racconto alle forze dell’ordine di tutti i fatti e con il materiale depositato in forma di files audio inviati via whatsapp, il quadro era già pronto: nel volgere di poche settimane il caso è dato vita a un fascicolo articolato con una dettagliata informativa.
L’iter giudiziario portato avanti dalla procura, con il coordinamento del lavoro dei carabinieri affidato al pubblico ministero Donatella Diana, titolare del fascicolo, è arrivato all’istanza di giudizio immediato ora al vaglio del gip del tribunale nocerino. Lo stalker sarnese potrebbe finire a processo, sulla base del materiale probatorio raccolto nella fase preliminare dell’inchiesta.
Alfonso T. Guerritore
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