«Centrodestra, serve il confronto»

Giordano: nella coalizione di Torquato convivono l’Udc e Fli ma anche il Pdl

È tempo di mettere su un tavolo di confronto delle forze di centrodestra a Nocera Inferiore. Per unire le energie e concretizzare l’agognato rilancio della città. La proposta viene lanciata, all’indomani delle elezioni politiche, da Giancarlo Giordano, che ha corso con la lista Grande Sud. «Mi sembra più che mai opportuno», tiene a rimarcare Giordano alla luce di una serie di dati non trascurabili. Per esempio, dice, «in ragione della battuta d’arresto registrata alle politiche da Fli e Udc, che fanno parte della coalizione civico-moderata guidata dal sindaco Manlio Torquato. Coalizione che, però, conta anche il Pdl, se è vero che in quel partito, guidato dagli onorevoli Mara Carfagna e Francesco Nitto Palma, è rientrato in grande stile Fabio Ferrigno (consigliere comunale di maggioranza e fedelissimo del primo cittadino). E che il Pdl ha fatto incetta di voti in città».

La disamina di Giancarlo Giordano non si ferma qui. «È evidente – sostiene – che l’elettorato della coalizione di governo a Nocera Inferiore si è diviso tra Pdl e Movimento Cinque Stelle».

Segnali chiari che, sostiene Giordano alla luce della sua lunghissima esperienza di consigliere comunale, non vanno affatto trascurati. Segnali che, sottolinea, vanno non solo raccolti ma anche letti nell’ottica di immaginare risposte ad istanze formulate dai cittadini anche attraverso il voto per la Camera ed il Senato. Fermo restando che Nocera Inferiore conferma ancora una volta la sua valenza di laboratorio politico sperimentale.

Terreno fertile proprio la coalizione civico-moderata al governo della città. Una coalizione che, accanto a segmenti squisitamente partitici di centro e centrodestra (a Udc e Fli si è unito il Pdl con il ritorno di Ferrigno al primo amore), conta sulla presenza di figure di innegabile estrazione di sinistra: si va dal vicesindaco (di origini socialista) Maria Laura Vigliar all’assessore all’urbanistica Ciro Amato (della vecchia guardia comunista). Con avamposti lanciati in campo moderato di sinistra. Paolo De Maio, torquatiano di ferro, consigliere comunale eletto con la civica “Torquato sindaco”, è stato presentato al vicesegretario nazionale del Pd, Enrico Letta, durante la sua tappa nocerina venerdì scorso, da Vieri Galli, esponente di una delle anime del Partito Democratico in città. In verità sotto lo sguardo un po’ smarrito di qualcuno dei vertici del Pd che non aveva partecipato all’organizzazione dell’evento e che pare abbia provato un certo imbarazzo a trovarsi “in casa” un esponente di quella maggioranza di cui il Partito Democratico è antagonista in consiglio comunale.

Un momento, quello di venerdì, che – secondo gli addetti ai lavori e gli osservatori delle cose politche nocerine - indica che la coalizione di governo che guida la città, pur intenzionata a mantenere la sua connotazione civica, va considerata comunque un soggetto politico in cerca d’autore, per dirla alla Pirandello, per dare la giusta visibilità a tutte le sue componenti.

Patrizia Sereno

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