L’incompiuta
Centro studi sulla biodiversità Servono altri soldi e lavori
VALLO DELLA LUCANIA. Approvato il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione al Centro Studi sulla Biodiversità di località Montisani, a Vallo della Lucania. La location, che fino a qualche mese...
VALLO DELLA LUCANIA. Approvato il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione al Centro Studi sulla Biodiversità di località Montisani, a Vallo della Lucania. La location, che fino a qualche mese fa è stata sede amministrativa del Parco del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, proprietario dell’area, sarà interessata da interventi per un totale di circa 200mila euro di spesa. Si tratta, in particolare di costi per: la pavimentazione del piazzale per circa 67mila euro; 13mila euro per i pluviali e spese per le finiture del medesimo piazzale; 51mila euro andranno per i sistemi di sicurezza, centro elaborazione dati sala Mercurio (quella legata al progetto di prevenzione incendi), allestimenti sala conferenze e laboratori; 37mila euro per la manutenzione del legno lamellare.
Fondi che si sommano ai circa 9 milioni di euro di fondi pubblici già spesi per una struttura, dove i lavori sembrano non avere mai un termine. Una storia lunga oltre un decennio quella che ha portato alla realizzazione dell’opera. Il progetto ha previsto la realizzazione di un’area dedicata alla ricerca con un osservatorio della biodiversità e un presidio ambientale; un’area riservata agli spazi comuni, nella quale rientrano il casino Montisani, il Laboratorio Multimediale, una sala convegni, il Centro elaborazione dati e un museo della Civiltà Contadina; infine un’area per la didattica fornita di aule. Il tutto si sviluppa su circa 170 ettari di terreno. I lavori dovevano essere ultimati nel dicembre 2008, cioè 600 giorni dall’apertura del cantiere, ma vanno avanti ancora oggi, a step.
I ritardi accumulati dalla ditta esecutrice di allora portarono l’Ente Parco alla presa in consegna anticipata delle opere eseguite e all'apertura di un contenzioso nei confronti della stessa. Ad aggiudicarsi gli interventi, il 29 marzo 2007, fu un raggruppamento temporaneo di imprese di Casalnuovo di Napoli per 6.548.327,69 euro oltre iva.
Andrea Passaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Fondi che si sommano ai circa 9 milioni di euro di fondi pubblici già spesi per una struttura, dove i lavori sembrano non avere mai un termine. Una storia lunga oltre un decennio quella che ha portato alla realizzazione dell’opera. Il progetto ha previsto la realizzazione di un’area dedicata alla ricerca con un osservatorio della biodiversità e un presidio ambientale; un’area riservata agli spazi comuni, nella quale rientrano il casino Montisani, il Laboratorio Multimediale, una sala convegni, il Centro elaborazione dati e un museo della Civiltà Contadina; infine un’area per la didattica fornita di aule. Il tutto si sviluppa su circa 170 ettari di terreno. I lavori dovevano essere ultimati nel dicembre 2008, cioè 600 giorni dall’apertura del cantiere, ma vanno avanti ancora oggi, a step.
I ritardi accumulati dalla ditta esecutrice di allora portarono l’Ente Parco alla presa in consegna anticipata delle opere eseguite e all'apertura di un contenzioso nei confronti della stessa. Ad aggiudicarsi gli interventi, il 29 marzo 2007, fu un raggruppamento temporaneo di imprese di Casalnuovo di Napoli per 6.548.327,69 euro oltre iva.
Andrea Passaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA.