Centro storico al buio Forti dubbi sull’impianto

Sarno, i sempre più frequenti black out dei lampioni provocano l’ira dei residenti Ma rifare tutto potrebbe costare all’esecutivo decine di migliaia di euro

SARNO. Non funziona l’illuminazione pubblica nel centro storico che, spesso, lascia al buio per lunghi periodi. Dopo la zona che circonda il Comune, questa volta è toccato a corso Umberto I che, da due settimane almeno, vive serate di buio coincise con il cambio dell’orario che allunga la notte.

I residenti hanno più volte chiamato il Comune per ottenere interventi di ripristino con esiti mai positivi. Qualcuno, in preda all’ira, ha anche pensato di chiamare direttamente alle Forze dell’Ordine, ottenendo ovviamente come risposta che il destinatario delle lamentele non può essere diverso dal Comune. Questa storia che comincia come un normale disservizio, in realtà ne nasconde un’altra ancora più grottesca, in linea con la qualità dei lavori pubblici degli ultimi anni, finita nell’occhio della critica. Secondo informazioni acquisite, la ditta che fa manutenzione all’impianto di pubblica illuminazione è anche intervenuta in corso Umberto I e almeno per un paio di volte, sostituendo i relativi relè, cioè i dispositivi elettrici che comandano l’accensione.

Ogni volta, però, il relè si brucia perché sembrerebbe che l’impianto non è al passo coi tempi e i fili potrebbero non essere dello spessore utile ad evitare le tensioni che creano difficoltà. Nel centro storico, l’impianto di pubblica illuminazione è stato rifatto da nemmeno una decina di anni e rientrava nel grande appalto che ha riqualificato l’area che attraversa la città dalla villa comunale a piazza Garibaldi.

Quello che emerge oggi potrebbe essere il frutto di vizi insiti nell’esecuzione delle opere e farebbe tornare di grande attualità la polemica sulla vigilanza nella realizzazione dei lavori di un appalto costato oltre un milione e mezzo di euro del quale in pochi sono contenti. In pratica, potrebbe essere accaduto che i fili per l’alimentazione delle lampade non siano dello spessore necessario per favorire la continuità e reggere la tensione e, quindi, tutti gli interventi di manutenzione potrebbe solo lenire il fenomeno che puntualmente si ripresenta e aumenta dopo un certo numeri di anni. Sembra un paradosso, ma l’unica soluzione, per alcuni tratti, potrebbe essere solo quella di risostituire le linee elettriche della pubblica illuminazione, ripetendo i lavori nel centro storico. Quindi, il fenomeno potrebbe ripetersi con l’invecchiare dell’impianto a meno che non vengano ripetuti i lavori.

Gaetano Ferrentino

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