Centro polifunzionale La Regione “restituisce” il finanziamento 

Quattro milioni di euro già revocati per la Casa del Pellegrino  Resta in piedi un incarico legale per un contenzioso che non c’è più

Buone notizie sul fronte del finanziamento di quattro milioni di euro per il centro polifunzionale “Santi Santissimi Cosma e Damiano”. I fondi per la realizzazione della Casa del Pellegrino, inizialmente bloccati a causa del cambio di destinazione d’uso della struttura, sono stati resi nuovamente disponibili dalla Regione, che attraverso l’autorità di gestione del fondo sociale europeo e del fondo per lo sviluppo e la coesione, ha informato l’amministrazione comunale retta dal sindaco Massimo Cariello, con una nota che conferma appunto il finanziamento di quattro milioni.
La lettera è firmata dal direttore generale dell’autorità di gestione, la dottoressa Maria Somma: «In merito alla costruzione a Eboli del centro polifunzionale “Santi Santissimi Cosma e Damiano - si legge - considerata la coerenza delle finalità e degli obiettivi perseguiti con quanto previsto dall’accordo di programma quadro stipulato, si conferma l’assegnazione del finanziamento a valere sulle risorse dell’Fsc pari a quattro milioni di euro. Verrà a breve informato anche il tavolo dei sottoscrittori dell’accordo».
Per quanto concerne invece il contenzioso per il milione e duecentomila euro, per il quale il Comune di Eboli ha disposto ricorso al Tar, la dottoressa Somma chiarisce: «Con riguardo alla richiesta di integrazione dell’importo di 1.255.225, 34 euro, a copertura dell’intero intervento, questa direzione si riserva di attivare, all’esito del giudizio sull’impugnativa del decreto di revoca, le procedure per il ricorso al tavolo dei sottoscrittori, previo idoneo indirizzo degli organi di governo regionale e verifica della disponibilità di risorse dell’accordo di programma». Resta pertanto ancora in piedi il contenzioso con relativo incarico legale.
Soddisfatto il sindaco Cariello: «Voglio innanzi tutto rendere noto una volte per tutte che i quattro milioni di euro non erano mai stati revocati, come viene definitivamente chiarito, nero su bianco, dalla nota regionale. Pertanto le accuse e le insinuazioni le lasciamo ai mittenti. Questa è la realtà dei fatti. I fondi ci sono e con tanto di decreto, pertanto per tutta la città di Eboli questa è l’ennesima buona notizia che mi sento di condividere con tutta la maggioranza».
Poi Cariello entra nel merito anche del contenzioso: «Sul ricorso al Tar per il fondo di un milione e duecentomila euro, vedo dalle carte che sono stati trovati i soldi, pertanto si va a concludere anche questo atto. Insomma, come avevamo sempre detto, abbiamo risolto la questione e lasciamo agli altri le accuse strumentali e senza motivo».
Antonio Elia
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