Centro diviso tra destra e sinistra

Fibrillazione per le liste. In pole Cobellis e Baldi (Udc), Ciccone e D’Acunzi (Ncd)

SALERNO. L’Area popolare volterà a destra oppure a sinistra? E, soprattutto, appoggerà Stefano Caldoro o, invece, sosterrà Vincenzo De Luca? Il dubbio amletico, che sta animando questo scampolo di campagna elettorale, non è stato ancora sciolto e in fibrillazione sono in particolar modo i candidati in procinto di schierarsi ai nastri di partenza. Perché sicuramente muteranno gli scenari (e pure gli aspiranti consiglieri regionali) nel caso in cui si decida di sostenere Caldoro o De Luca. Per questo c’è tanta confusione e, perciò, qualcuno ha preferito tenere il piede in due scarpe. Perché il tempo stringe e, anche se l’election day è stato posticipato al 31 maggio, devono essere allestite e presentate le liste. E, allora, s’attende la decisone che sarà presa a Roma ma c’è pure qualcuno che è pronto alla scissione. E’ il caso dell’area salernitana dell’Udc (di cui fa parte anche il consigliere comunale Paky Memoli), che fa riferimento al segretario provinciale e capogruppo regionale, Luigi Cobellis, che non nasconde le simpatie nei confronti di De Luca. E dunque non esclude di virare a sinistra nel caso in cui i vertici nazionali dovessero propendere per confermare l’alleanza con Caldoro. E, in questo caso, tutte da decifrare sono le mosse del consigliere uscente Giovanni Baldi, che anche se conferma fedeltà all’Udc sta flirtando pure con Forza Italia. Dunque i lavori sono in corso in quanto all’interno dell’Udc provinciale è in atto una guerra fratricida. I rapporti tra Cobellis e il presidente provinciale,Vincenzo Inverso, infatti, non possono definirsi idilliaci, per divergenze di vedute e di opinioni. Diversa, invece, è la situazione del Ncd, al Governo col Pd ma pronto in Campania a sostenere Caldoro. A Salerno e in provincia i candidati più accreditati sono l’ex consigliere regionale Pasquale D’Acunzi e l’ex assessore provinciale Lello Ciccone. Ciccone, però, ha dato la propria disponibilità anche a Fi, mentre il Ncd sta predisponendo un accordo con Clemente Mastella, che se andasse in porto porterebbe in dote i candidati e i voti dell’Udeur.

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