Centro di raccolta rifiuti Dissequestrata l’area

All’ex Del Gaizo a Scafati il Noe aveva apposto i sigilli per una serie di irregolarità Intanto l’Acse annuncia l’apertura a breve di uno spazio in via Diaz

SCAFATI. Dissequestrato il centro raccolta provvisorio nell’ex area Del Gaizo. È stata accolta la richiesta di dissequestro presentata dall’avvocato Antonio D’Amaro. Nel darne notizia, l’Acse, la società partecipata del Comune, comunica anche che a breve sarà aperto il centro di raccolta in via Armando Diaz e chiede ai cittadini di continuare a collaborare in attesa dell’avvio della nuova isola ecologica.

Si chiude dunque la vicenda del sequestro dell’area ex Del Gaizo, che fu eseguito nei primi giorni di dicembre, dai Carabinieri del Noe di Salerno che inoltre denunciarono alla sezione reati ambientali della Procura, il sindaco Pasquale Aliberti, il presidente e il direttore generale dell'Acse, rispettivamente Edoardo D’Angolo e Salvatore De Vivo.

I militari del Noe, agli ordini del capitano Giuseppe Ambrosone, unitamente a quelli della locale Tenenza guidata dal tenente Saverio Cappelluti, apposero i sigilli all’area comunale gestita dall’Acse e adibita a sito di stoccaggio temporaneo di rifiuti solidi urbani, ovvero a centro comunale di raccolta dei rifiuti solidi urbani. I Carabinieri effettuarono un sopralluogo presso il centro finalizzato alla verifica del rispetto della normativa ambientale e accertarono che nell’area vi erano stoccate diverse quantità e qualità di rifiuti, anche speciali. I militari trovarono cassonetti ricolmi di rifiuti urbani non differenziati, un contenitore di rifiuti di oli e grassi commestibili, bustoni di rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione, cassonetti di rifiuti di imballaggi in materiali misti, stampanti con toner e tv, rifiuti classificabili pericolosi di apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, imballaggi in plastica e metallo contenenti vernici, inchiostri, adesivi e resine, imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze, posti sulla pavimentazione e alla rinfusa, e un contenitore in plastica, a tenuta e chiuso, ricolmo di batterie e accumulatori. Quasi tutti i rifiuti risultarono privi di copertura e completamente esposti agli agenti atmosferici.

Il sindaco Aliberti ha contestato fin da subito che il sito individuato necessitasse dell’autorizzazione regionale, sottolineando la differenza tra piattaforma di messa in riserva e centro di raccolta temporaneo, e specificando che il centro raccolta fosse stato utilizzato per il deposito dei rifiuti in attesa del completamento dei lavori e dell’apertura dell'isola ecologica di via Diaz.

Maria Rosaria Vitiello

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