Centro contro le violenze In arrivo fondi regionali 

La struttura di via Leonardo da Vinci ha ottenuto un contributo di 64mila euro Il suo progetto si è piazzato al decimo posto nella graduatoria regionale

Nuovi finanziamenti per il Centro antiviolenza e protezione della donna. La struttura si è infatti guadagnata un contributo regionale di 64mila euro nell’ambito del progetto “Svolte”, attuato dall’assessorato alla formazione e pari opportunità della Regione Campania, diretto dall’assessora Chiara Marciani. Il progetto riservato al Centro di via Leonardo da Vinci si è classificato al decimo posto di una graduatoria composta da trentotto centri antiviolenza della Campania, che hanno ottenuto il contributo ripartito tra i 2 milioni e mezzo di euro messi a disposizione con risorse europee.
Grande soddisfazione quindi per l’Ambito S1-02, responsabile dei servizi socio-assistenziali nei Comuni di Angri, Corbara, Sant’Egidio del Monte Albino e Scafati, che è il Comune capofila. È da oltre due anni che tra questi servizi spicca l’assistenza alle donne vittime di violenza domestica offerta dagli operatori di Protezione Donna. Grazie al nuovo tesoretto, cinque delle vittime di violenza che hanno avuto il coraggio di denunciare potranno beneficiare di un tirocinio retribuito del valore di 500 euro per 12 mesi.
«Questo – ha spiegato la coordinatrice dell’Ambito, Maddalena Di Somma – consentirà loro di reinserirsi e riannodare così i fili di una vita condizionata da violenze e soprusi». Ma non è tutto. Parte del finanziamento regionale sarà impiegato per l’organizzazione di percorsi di orientamento e di formazione. «Una misura necessaria per le donne che ad esempio non hanno alcuna esperienza lavorativa pregressa - ha detto ancora la coordinatrice - l’indipendenza economica è un elemento fondamentale per supportare le donne che con coraggio decidono di denunciare. Chi vive situazioni drammatiche e di emarginazione non va lasciata sola».
Ecco perché il Centro antiviolenza offre alle sue utenti una fitta rete di assistenza e competenze, accompagnandole passo dopo passo nel complesso e delicato percorso che si trovano ad affrontare. Accoglienza, sostegno psicologico e assistenza legale. Questi i principali servizi offerti, anche grazie alla collaborazione costante con la rete dei servizi sociali, le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria. Da novembre 2015 – periodo in cui la struttura ha aperto i battenti – sono oltre settanta gli interventi effettuati nel comprensorio. Molti di questi si sono conclusi con la ricollocazione di donne e figli in strutture protette. Il Centro antiviolenza, contemporaneamente all’attività di supporto delle utenti, collabora anche con le istituzioni nel tentativo di educare la comunità, attraverso progetti con scuole, associazioni e con gli assessorati afferenti all’Ambito.
Valentina Comiato
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