la polemica

Centro commerciale naturale Il Consorzio: offesi da Salerno

«Leggo dai giornali che nella riunione promossa dalla Confcommercio di Salerno al fine di creare le basi di un centro commerciale naturale salernitano, il Ccn di Cava de’ Tirreni è stato additato...

«Leggo dai giornali che nella riunione promossa dalla Confcommercio di Salerno al fine di creare le basi di un centro commerciale naturale salernitano, il Ccn di Cava de’ Tirreni è stato additato come un fallimento, da evitare. Può essere considerato fallimento lo stanziamento di progetti finanziati per complessivi 2.402.550,30 euro, tra “Azione A” dell’amministrazione comunale e “Azione B” del Consorzio Ccn?». Reagisce così Aldo Trezza, presidente del Consorzio Centro commerciale naturale cavese e di Confesercenti, che in un comunicato stampa ha incluso numeri e cifre già spese, indicando inoltre alcuni progetti ancora in fase di esecuzione e di completamento.

Il Consorzio ha ricevuto 677.997,15 euro di finanziamento a fronte di un investimento complessivo di 1.359.923,30 euro, fondi ripartiti fra Consorzio e 11 consorziati che hanno presentato un programma di investimento personale. A titolo di anticipazione del 50% della quota di contributo al Consorzio è stato erogato un importo di 276.445 euro, di cui circa 180mila sono stati trasferiti ai consorziati.

«Il primo successo è la partecipazione in termini di consorziati – ha sottolineato Trezza – che da 30 in fase di costituzione del Consorzio cono attualmente 50». È in fase di preparazione, inoltre, la partecipazione al secondo bando, già pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione, che prevede ulteriori aperture ai negozianti consorziati, non essendoci più il limite di 10 anni di attività.

«Al tavolo di Confcommercio – conclude Trezza – noi cavesi non siamo stati invitati, tantomeno ci sono stati chiesti dati relativi al nostro consorzio, alle nostre iniziative, all’impegno di Confesercenti e al rapporto pubblico-privato instaurato in occasione del primo bando. Se avessero chiesto queste informazioni, ci avrebbero chiamato come “testimonial”, per invogliare i commercianti salernitani a partecipare e creare nel capoluogo un centro commerciale naturale funzionante».

Imma Della Corte

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