Centri per l’impiego ko In tilt il sistema operativo

Dal 5 novembre si registrano gravi disagi nella gestione delle banche dati Dipendenti in rivolta, agli utenti negato il rilascio delle certificazioni

Fuori uso il sistema Silp per la gestione delle banche dati dei Centri per l’impiego di tutta la provincia di Salerno. «Dal 5 novembre scorso – spiega un impiegato dell’ufficio di Agropoli - stiamo registrando una serie di disagi per il mancato funzionamento del sistema informatico che collega l’ufficio con la piattaforma telematica “Unificato-Lav”». Il disservizio sta causando notevoli problemi soprattutto in relazione alla verifica dei requisiti dello stato di disoccupazione previsti dalla legge 407 del ‘90, che stabilisce sgravi fiscali per il datore di lavoro in presenza di lavoratore con anzianità di iscrizione oltre i 24 mesi, con notevoli ripercussioni sulla regolare gestione del rapporto previdenziale dell’Inps.

Difficoltà si registrano anche «per reiscrizioni, trasferimenti, aggiornamento dell’anzianità d’iscrizione, rilascio certificazioni». Queste pratiche quindi verranno rinviate a data da definire, forse il prossimo anno, con tutto ciò che ne consegue sia per gli impiegati, che dovranno sobbarcarsi migliaia di pratiche accantonate in attesa di essere inserite nel sistema, e gli utenti che avranno un danno anche economico a causa di un black out cagionato da altri. Sono interessati dal problema tutti e dodici gli uffici presenti sul territorio salernitano: Salerno, Agropoli, Battipaglia, Maiori, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Oliveto Citra, Roccadaspide, Sala Consilina, Sapri, Scafati e Vallo della Lucania. Ogni ufficio territoriale serve da un minimo di 4 ad un massimo di 25 comuni. Questa fase di stallo pare sia dovuta al fatto che è in atto il passaggio di consegne dal vecchio gestore del servizio al nuovo, con una serie di incomprensioni tra vecchia e nuova ditta. Ma dalla Provincia ridimensionano la situazione. «Il problema del blocco del sistema – spiega il funzionario Marino - è dovuto ad una rottura imprevista del server». Circostanza confermata dal dirigente Alfonso Longobardi che dice: «è stato aggiudicato l’appalto alla ditta Etp di Genova; in precedenza il gestore era Gepin di Roma il quale ha comunicato che alcuni server erano in avaria e nel momento del ripristino ci sono state delle incomprensioni». Ma a suo avviso «con il cartaceo e col sistema Por Campania gli impiegati possono lavorare».

Sul piede di guerra intanto i dipendenti che invece precisano: «molte delle cose, non avendo il supporto informatico, siamo costretti a farle manualmente e quando verrà ripristinato il servizio ci toccherà reinserirle al computer, facendo il doppio del lavoro, ma alcune cose non possono essere fatte senza il supporto del pc, con notevole disagio per gli utenti».

Questi ultimi si scagliano contro la Provincia colpevole a loro dire di non aver fatto in modo che il passaggio delle consegne sia potuto avvenire in maniera indolore. La problematica, in molti casi, può arrecare seri danni agli utenti in un momento già critico per il mondo del lavoro.

Andrea Passaro

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