Centrale, la Bcc presenta il piano

Incontro con il sindaco De Luca ma resta la decisione di non vendere l’azienda

La Bcc di Aquara concretizza la sua proposta per valorizzare la Centrale del latte e consegna al sindaco Vincenzo De Luca un documento articolato in vari punti. L’incontro tra il direttore generale della banca Antonio Marino e il primo cittadino è avvenuto ieri mattina. Nel documento consegnato si propone di vendere il 75 per cento delle quote dell’azienda detenute attualmente dal Comune di Salerno. Nel bando di gara, però, si dovrà specificare un limite massimo di azioni da acquistare (tra il 5 e il 10 per cento); gli acquirenti dovranno essere in qualche modo legati al settore lattiero-caseario e, principalmente, salernitani. In questo modo “la parte pubblica non si spoglierebbe totalmente del bene”, si legge nel documento e “avere le quote di parte privata nelle mani di più imprenditori significherebbe che l’azienda non finisce nelle mani di una cordata e tanto meno non finisce per intero ad un solo imprenditore”. Naturalmente questo vorrebbe dire maggiore democrazia nelle decisioni, accelerazione della produzione, riduzione dei costi e competenza di coloro che sono deputati a sovrintendere il processo decisionale. Ma c’è anche un altro dato da non sottovalutare: «Qquesta proposta – si legge nel documento – avrebbe per il Comune il vantaggio di avere delle offerte in aumento perché se un imprenditore deve sborsare 12/13 milioni di euro, cercherà sempre e comunque di risparmiare o di sminuire l’evento. Mentre se deve acquistare una quota di 500/600mila euro può essere tentato di fare offerte in aumento pur di restare nell’affare”.

Al termine dell’incontro, il direttore Marino ha commentato: «Il sindaco ha espresso gradimento per l’articolato documento presentato e per l’interesse della Bcc di Aquara a favore della filiera agroalimentare presente sul territorio». Tuttavia per il momento la decisione resta quella di evitare di vendere. ©RIPRODUZIONE RISERVATA