ANGRI 

Centomila euro per la sistemazione del cimitero

ANGRI. Pessime condizioni dal punto di vista del decoro ma soprattutto della sicurezza: cattivo stato di manutenzione, danni alle strutture portanti sia orizzontali che verticali, cemento degradato,...

ANGRI. Pessime condizioni dal punto di vista del decoro ma soprattutto della sicurezza: cattivo stato di manutenzione, danni alle strutture portanti sia orizzontali che verticali, cemento degradato, ferro a vista in fase di ossidazione e infiltrazioni d’acqua sia all’interno delle cappelle che dai solai di copertura. I lavori di manutenzione straordinaria parziale avviati negli scorsi giorni per ristrutturare e mettere in sicurezza il criptoportico, all’interno del cimitero, erano ormai diventati improrogabili.
Il sindaco, Cosimo Ferraioli, li ha definiti “un atto dovuto”. Atto per il quale l’amministrazione ha deciso di stanziare, seppur con difficoltà, una cifra di poco inferiore ai centomila euro. La speranza è quella di recuperare parte della somma grazie al ribasso d’asta in modo tale da poter avviare altri interventi e restituire alla comunità un ambiente sicuro, sereno e adeguato alla sua funzione.
Probabile che però non basti lavorare alla ristrutturazione. Il cimitero, infatti, negli ultimi anni è finito più volte nell’occhio del ciclone e non solo per problemi strutturali. Al centro di svariate indagini, si è parlato di appropriazione indebita, peculato, associazione a delinquere e illecita concorrenza. In più occasioni sono stati indagati per diversi reati dirigenti e necrofori. Come se non bastasse, nel novembre 2016, ha fatto scalpore la notizia che alcuni cadaveri fossero stati spostati o che, addirittura, fossero scomparsi.
Valentina Comiato
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