venerdì e domenica

Cento figuranti a Brignano Arrivano anche dall’Asia

Oltre cento figuranti, non solo italiani ma anche filippini e srilankesi, nel segno dell’integrazione, si preparano a ripercorrere a Brignano le tappe di Cristo che si avvia verso la crocifissione...

Oltre cento figuranti, non solo italiani ma anche filippini e srilankesi, nel segno dell’integrazione, si preparano a ripercorrere a Brignano le tappe di Cristo che si avvia verso la crocifissione sul Golgota. Ritorna venerdì e domenica, a partire dalle 20.30, la Via Crucis organizzata dalla parrocchia di Brignano in collaborazione con l’intera comunità del quartiere. Spetterà alle letture di don Rosario Petrone, parroco della chiesa di Sant’Eustachio Martire in Brignano, scandire le tappe dell’allestimento che, ogni anno, suscita commozione in tutti i partecipanti. Mesi e mesi di lavoro, per la comunità parrocchiale che ha realizzato, con impegno e buona volontà, le incantevoli scenografie e gli sfondi in occasione dell’evento più atteso dai fedeli. Gesù che entra a Gerusalemme, l’ultima cena, l’orto degli ulivi, la fustigazione, il Calvario fino ad arrivare alla crocifissione: queste le principali scene dell’allestimento che, come sottolineato dal parroco, si distingue per le emozioni e le profonde riflessioni in grado di suscitare nel pubblico. «Rivivendo il dolore e la sofferenza vissuta da Gesù – si spiega in parrocchia – i salernitani potranno riscoprire il sacrifico di Cristo, per approdare con maggiore consapevolezza alla Pasqua».

Il primo dei due appuntamenti con la Via Crucis di Brignano Inferiore è fissato per venerdì alle 20.30, nel piazzale antistante la chiesa di Sant’Eustachio Martire. «In un mondo buio come il nostro – ha osservato don Rosario Petrone – un mondo triste, affranto, stanco, povero non solo di mezzi economici, ma soprattutto di valori, la Quaresima ci invita a ripuntare sull’essenziale della vita cristiana e a rieducarci ed educare a quelli che sono i capisaldi del tempo che sta per iniziare: l’elemosina, la preghiera, il digiuno, per riscoprire il fascino dell’incontro con il Risorto. Invito tutti – ha concluso – alla partecipazione alla Via Crucis, sicuro che ci aiuterà a contemplare l’amore che Cristo ci ha donato, andando per noi verso la Croce».

Marilia Parente

©RIPRODUZIONE RISERVATA