Cento candeline per Di Giacomo

Festa grande per Giuseppe Di Giacomo che lunedì ha spento cento candeline. Per l’occasione il parroco della chiesa di San Gaetano, padre Paolo, ha concelebrato con lo storico sacerdote del quartiere, don Cesare Pellegrino, una santa messa alla quale hanno partecipato tantissimi familiari, amici e semplici residenti della zona, per i quali il signor Giuseppe è a dir poco una istituzione. Reduce dalla seconda guerra mondiale, con alle spalle un lungo e laborioso passato da muratore, si è sempre tenuto in splendida forma grazie alle lunghe passeggiate e alla sua allegria, che ne hanno fatto un vero e proprio mito nel rione, facendogli pure conquistare l’onorificenza di cavaliere del lavoro, che gli è stata recentemente conferita dal sindaco Vincenzo Napoli.

Dopo la cerimonia religiosa, il gruppo dei festeggiamenti si è riunito nella base scout della parrocchia, per brindare a un traguardo importante e deliziare il palato con piatti rustici e dolci. Una festa all’insegna della gioia, che ha visto insieme bambini e anziani, uniti nel segno del signor Giuseppe. Al suo fianco c’erano i figli Maria, Luciano e Maurizio, i nipoti Michele, Emilia, Doris, Giuseppe, Luca, Alessio, Carmine, Moreno e Giuliana, le pronipoti Maria, Marta, Romina, Magda, Anita e Sara e la sorella Carmelina che hanno atteso il taglio della torta fatta per celebrare un’occasione così importante.

I cento anni del signor Giuseppe non sono stati solo una festa familiare, ma hanno coinvolto l’intero quartiere, perché come ha spiegato l’ex parroco don Cesare Pellegrino, legato al centenario da una conoscenza di oltre cinquant’anni, in un rione si finisce con il diventare tutti parte di una grande famiglia, fatta di valori, di solidarietà e di affetti incrollabili.

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