I CONTROLLI

Cenone sicuro, scatta il blitz: sequestrati chili di pescato nel Cilento

Al setaccio decine di supermercati, pescherie, bancarelle e ristoranti

CENTOLA - Pesce avariato e senza etichettatura: blitz di Natale in tutto il Cilento. L’operazione della Guardia costiera dell’ufficio Circondariale marittimo di Palinuro è scattata già da alcuni giorni su tutto il territorio. Al setaccio decine di supermercati, pescherie, bancarelle e ristoranti. Il bottino, finora, è ricco. Nel corso della prima fase dei controlli sono scattati numerosi sequestri e salatissime sanzioni. Oltre duecento chili di prodotto ittico sequestrato e circa seimila euro di sanzioni elevate. Sono finiti nella rete della Capitaneria decine di chili di seppie, gamberi, polpi, calamari, scampi, sardine, alici e capitoni. Da Palinuro a Sapri fino all’entroterra, compreso il Vallo di Diano. Così il pranzo di Natale dei cilentani è stato messo al sicuro. In particolare i guardiacoste hanno beccato numerosi ambulanti che avevano messo in vendita pesce privo di etichettatura e mantenuto in condizioni di scarsa igiene. Una galleria di orrori alimentari. L'ultimo controllo è scattato l’altra mattina a Polla. I guardiacoste all’interno di una pescheria hanno sequestrato decine di chili di pesce di cui è stato impossibile ricostruire la tracciabilità. Tutto doveva finire nei ristoranti e nelle tavole di ignari cittadini. L’operazione è stata diretta sul posto dal tenente di vascello Giampaolo Arcangeli ma rientra in una più vasta operazione coordinata a livello provinciale dal capitano di vascello Giuseppe Menna . Blitz anche nelle cucine di noti ristoranti.

Vincenzo Rubano