Cenerentola danza davanti all’Augusteo

Ieri sera il “gran ballo” con la partecipazione di cinquanta figuranti in costume giunti da varie zone della penisola

Danza e abiti d’altri tempi hanno dato vita a Salerno a una delle più belle favole conosciute da grandi e piccini: Cenerentola. Lo spettacolo organizzato dall’associazione “Il Contrapasso” con il patrocinio del Comune ha riscosso un grande successo di pubblico, nonostante le avverse condizioni meteorologiche che hanno comunque costretto i danzatori ad eseguire il “Gran ballo di Cenerentola” sotto i portici del Teatro Augusteo e non, come si era stabilito, nel giardino incantato della villa comunale dove ad aspettare Cenerentola ci sarebbe stata la carrozza della fiaba, riprodotta in una delle installazioni di Luci d’artista. Ma il cambio di location non ha fermato i tanti appassionati e curiosi che dalle vetrate e dagli ingressi laterali hanno assistito al ballo. Valzer, quadriglia, marcia e altre danze tipiche dell’ottocento italiano e non solo, perché ad entusiasmare i presenti sono state anche le cornamuse delle danze scozzesi.

Cinquanta i danzatori giunti da tutta Italia, con una grande delegazione dalla Puglia, accompagnati dalla responsabile Assunta Papi e tutti appartenenti alle quaranta scuole italiane del Circuito internazionale di danza, in cui anche Salerno è presente con l’associazione “Il Contrapasso”. Nastrini, pizzo e colori hanno volteggiato con l’eleganza di dame e cavalieri che hanno portato a Salerno la magia delle favole. Una passione che accomuna un po’ tutte le età, quella della danza d’epoca: «Da quindici anni l’associazione riesce a riunire giovani e meno giovani con la grande passione per le danze dell’Ottocento – ha dichiarato Antonella Lembo, presidente del Contrapasso – Grazie al circuito internazionale della danza, impariamo gli stessi balli in modo da riunirci nei luoghi più belli d’Italia e non solo. Salerno ci ha ispirati proprio grazie a Luci d’Artista e alla carrozza di Cenerentola collocata nella Villa Comunale, e da lì è nata l’idea di dar vita al gran ballo. Un tuffo nel passato che ci fa tornare bimbi e ci catapulta in un mondo fiabesco».

Al termine del Gran Ballo tutti i danzatori si sono spostati all’istituto alberghiero Virtuoso, aperto per l’occasione, per accogliere insieme al preside Gianfranco Casaburi i partecipanti allo spettacolo e gustare un the in stile ottocentesco come nei più importanti saloni da ballo dell’epoca. Tra i prossimi appuntamenti dell’associazione, quelli dell’1 febbraio a Palazzo Brancaccio a Roma e dell’1 maggio a Praga per danzare nei castelli.

Serena Valeriani

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