«Cementificio, no a speculazioni»

Il sindaco di Sapri replica alle polemiche sul piano di recupero dell’intera zona

SAPRI. In attesa del prossimo incontro del tavolo tecnico tra il Comune e la proprietà sul futuro dell’area dell’ex cementificio, a Sapri ci si interroga su modi e tempi della riqualificazione degli otto ettari del terreno di località Pali non appena termineranno i lavori di rimozione delle macerie e di bonifica.

Nel corso dell’ultima riunione a palazzo di città la Club Tirrenico, attraverso l’amministratore Giovanni Sannino, ha presentato la prima proposta di fattibilità con la definizione delle funzioni, destinazioni e dimensioni dell’intervento di riqualificazione urbanistica.

Al centro il riuso dell’area a fini turistico-ricettivi, il fronte mare, il collegamento porto-città e la tutela del monte Ceraso. Il documento parla della realizzazione di un hotel di 60 camere, di una serie di unità “buy to let” di residenza alberghiera con due camere da letto, un soggiorno, due bagni e una cucina, di una “corte”con negozi e centro benessere, e di unità residenziali connesse alla valorizzazione del porto e della marina (posto barca/residenza) all’interno di complessi turistici integrati. Il documento stilato dalla proprietà stima anche le ricadute occupazionali, con 100 addetti impiegati nelle attività di resort e altri 150 impiegati nell’indotto in media ed alta stagione.

A chi parla di speculazione edilizia, il sindaco Giuseppe Del Medico risponde: «Gli impegni che abbiamo assunto riguardano la tutela delle aree collinari, l’utilizzo esclusivo dei suoli già edificati e la sostenibilità urbanistica ed ambientale dell’intervento di rigenerazione. Altro che speculazione». Nel terzo appuntamento del tavolo pubblico-privato, previsto per questa settimana, verrà valutato il documento presentato dalla proprietà alla presenza dei tecnici incaricati della redazione del nuovo Piano urbanistico comunale.

Vito Sansone

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