Celano: «Luminarie senza gare d’appalto»

Il consigliere di centrodestra invia un dossier al presidente dell’anti-corruzione, Raffaele Cantone, e alla Corte dei conti

Perchè per le luminarie utilizzate per le luci d’artista non è mai stata bandita una gara pubblica? È quanto si chiede il consigliere comunale di centrodestra, Roberto Celano. Che, però, non si limita ad una considerazione privata, ma “invia” il suo pensiero oltre che al Comune anche alla Corte dei conti e a Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità anti-corruzione, per accertare eventuali responsabilità.

Celano parte da un dato di fatto: a Cosenza, dove è stata adottata la stessa procedura di Salerno, peraltro a quanto pare con la medesima ditta, sono in corso indagini della Guardia di finanza, proprio perché l’affidamento sarebbe stato diretto e non effettuato attraverso una gara. «Anche a Salerno - scrive Celano - dove per tale manifestazione, l'Ente ha impegnato mediamente oltre 3 milioni di euro l'anno, gran parte degli importi sono stati impegnati per l'acquisizione di luminarie selezionate da catalogo di una ditta della provincia di Napoli».

E secondo il rappresentante della minoranza si sarebbe sempre «proceduto ad affidamento diretto per l'acquisizione di luminarie da catalogo per importi di gran lunga superiori, senza che alcun organo di controllo, ad oggi, abbia mai nulla eccepito sulla trasparenza delle modalità adottate». Dunque mentre in Calabria sono intervenute le fiamme gialle proprio per accertare la regolarità dell’iter, a Salerno invece tutto tace. Nonostante questa circostanza sia stata segnalata diverse volte.

Celano, infatti, nel mini dossier, fa anche presente di avere già «svariate volte sollecitato l'opportunità di bandire una gara pubblica per l'individuazione del fornitore». E questo in quanto, sottolinea Celano «le luminarie, acquisite su catalogo, sebbene in gran parte dei casi di bella fattura, nulla hanno di artistico e possono essere acquisite da chiunque ritenesse di impegnare ingenti risorse per allestire la città con luci di Natale».

Proprio per questo motivo un bando pubblico, a detta di Celano «avrebbe potuto avere l'effetto di ridurre in maniera consistente il costo dell'installazione delle luminarie e della manifestazione nel suo complesso, liberando risorse da poter investire in servizi e manutenzione».

Perciò il consigliere comunale di centrodestra si rivolge alle autorità competenti invitandole a «verificare la correttezza delle procedure adottate dall'Amministrazione che, certamente, in un passato recente acquistava senza alcuna gara da società del napoletano e che, presumibilmente, ha continuato all'acquisizione delle Luci di Natale con le stesse modalità».

Celano, non a caso, chiama in causa, oltre che i responsabili comunali, anche la Corte dei conti e il magistrato Cantone per «conoscere se le procedure adottate siano ritenute legittime ed opportune, considerando che procedure di gara hanno certamente la finalità di ridurre il costo della fornitura». E, altresì, l’esponente della minoranza consiliare, chiede se s’intenda «intervenire per evitare che si continui a procedere ad impegnare spese per milioni di euro con procedure di affidamento diretto, con conseguente probabile danno erariale per la comunità salernitana». E, infine, a conclusione del suo documento, invita a consegnare «copia del contratto stipulato negli ultimi 5 anni con le società che hanno fornito le luminarie natalizie con le relative determine di impegno».

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