Cede un’altra tubatura L’emergenza è continua 

Nuovo guasto in via Acquavitari, città senz’acqua, oggi scuole chiuse La riparazione dovrebbe terminare a breve ma le strutture sono vecchie

Cede un’altra tubatura regionale, Scafati resta senza acqua e infiamma la polemica in città, con l’ex sindaco Pasquale Aliberti che prima minaccia di non mandare i figli a scuola e poi chiede la chiusura di Palazzo Mayer per emergenza sanitaria. La rottura, dopo quella di via Cangiani, ha interessato la condotta regionale di via Acquavitari. A risentirne, ovviamente, sono stati i residenti della zona, le cui case si sono allagate, con il fango che ha creato non pochi problemi. Dopo l’emergenza dei giorni scorsi, durata in totale 48 ore, torna a riproporsi la questione legata alle tubature installate nel dopoguerra, nate per servire una popolazione inferiore a quella attuale, e dunque soggette a una pressione che non reggono assolutamente.
I lavori di riparazione dovrebbero terminare già oggi, anche se i tempi si preannunciano variabili dopo il caso di via Cangiano. I disservizi, come hanno fatto sapere i vertici della Gori, hanno interessato “soprattutto i piani alti degli edifici e nelle zone poste a quota altimetrica maggiore dei comuni di Pompei, Scafati e Torre Annunziata”. Tutto, secondo la tabella di marcia prestabilita dalla società idrica di Ercolano, dovrebbe rientrare alle 21. “Nel territorio di Scafati, maggiormente interessato dai problemi di erogazione, la Gori ha attivato servizi sostitutivi a mezzo autobotte in via Martiri d’Ungheria - all’altezza delle palazzine Iacp - via della Resistenza, nei pressi della scuola elementare, e via Pasquale Vitiello all’incrocio via Bernini”, hanno continuato i responsabili della Gori.
La rottura della tubatura ha portato il Comune di Scafati, con nota a firma della commissione straordinaria, a sospendere le attività scolastiche per la giornata di oggi. Tutto ciò, però, ha fatto infuriare l’ex sindaco Pasquale Aliberti, che, dopo aver annunciato a mezzo Facebook di lasciare i figli a casa, attraverso un post pubblicato prima che l’ordinanza venisse emessa, ha rincarato la dose. «Martedì scorso, per lo stesso motivo, il Comune di Scafati ha chiuso le porte al pubblico e mandato via con ordine commissariale i dipendenti perché mancava l’acqua. Saggia decisione - ha spiegato sui social - è lo stesso Comune e sono gli stessi dipendenti che ora dovranno lavorare, nelle stesse condizioni igienico-sanitarie per la mancanza d’acqua. Sono gli stessi cittadini quelli che possono accedere al Comune, cosa che era stata, invece, loro vietata martedì scorso».
L’esponente di Forza Italia, pertanto, ha lanciato un appello affinché anche Palazzo Mayer resti chiuso fino alla riparazione. «Mi hanno insegnato che i provvedimenti radicali di chiusura o apertura al pubblico o un ordine di servizio per i dipendenti, davanti a motivi igienico-sanitari, rimangono gli stessi o si ripetono se le condizioni permangono tali. Dopo averlo chiuso martedì per mancanza d’acqua, ora, con l’analogo disservizio, lo stesso Comune è diventato agibile? Possono dei dipendenti lavorare nello stesso ambiente che è solo martedì era stato dichiarato inagibile? E i cittadini possono accedere dopo che lo stesso Comune aveva vietato loro l’accesso martedì?».
Domenico Gramazio
©RIPRODUZIONE RISERVATA