IL CASO

Cava, rinforzi in malattia: cimitero chiuso

Manca il dipendente, la "pasionaria" Mena Rispoli si rifiuta di lasciare la tomba della sorella: arrivano i vigili

CAVA DE' TIRRENI - Ha minacciato nuovamente di non uscire dal cimitero, dove si reca quotidianamente dopo lo spacco per la pausa pranzo lavorativa, a salutare sua sorella Antonella, deceduta tre mesi fa. Si tratta di Mena Rispoli, già protagonista di una precedente “rivolta” contro la chiusura pomeridiana del camposanto, stabilita a causa della carenza di personale. Dall’incontro avuto, poco più di una settimana fa, con il dirigente Antonino Attanasio, la donna era uscita soddisfatta, alla luce del fatto che lo stesso funzionario avrebbe riferito di avere avuto rassicurazioni dal sindaco Vincenzo Servalli sull’individuazione di un dipendente comunale che potesse essere trasferito ai servizi cimiteriali e, quindi, scongiurare future chiusure pomeridiane, a partire dalla prima di questa settimana in corso, prevista e comunicata per martedì 26 settembre, attraverso l’affissione al cancello del cimitero, di una locandina. Tutto sarebbe filato liscio se il dipendente, non si fosse messo in malattia.

 

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