Cava e Pellezzano si alleano per pulire la discarica di Croce

Gli assessori Senatore e Aliberti cercano una soluzione E sabato prossimo ci sarà l’intervento di Legambiente

Negli anni si è guadagnata diversi appellativi – dalla “discarica della vergogna” al “discount dei rifiuti” – eppure mai una soluzione si è trovata per quell’eterno monumento alla “munnezza” che sorge nel vallone al confine tra la frazione Croce di Cava de’ Tirreni e il comune di Pellezzano. La zona in questione riguarda il tratto di strada provinciale 129 che collega le due città. Ma se proprio la Provincia – sotto la cui giurisdizione rientra la strada – latita, tocca allora alle rispettive amministrazioni comunali rimboccarsi le maniche. Un’intesa che arriva alla luce dell’ultimo sopralluogo a cui hanno preso parte gli assessori all’ambiente di entrambi i comuni. Si profila, così, un’azione interforze tra Cava e Pellezzano su input di Legambiente che proprio in quella zona, sabato prossimo, ha deciso di attuare il progetto “Puliamo il mondo”.

Lo scenario è sempre lo stesso: una manciata di metri di asfalto che taglia in due le ampie distese di macchia mediterranea, al centro della vallata. Un panorama che si allunga a perdita d’occhio su tutta la città di Cava de’ Tirreni, se non fosse per le decine di discariche che sorgono non solo al margine della carreggiata ma anche all’interno della boscaglia. Tonnellate di rifiuti di ogni tipo, dai materiali di risulta agli elettrodomestici, amianto e carcasse di automobili abbandonate, senza targa e bruciate. «Sono amareggiato e disgustato per quanto visto sul tratto stradale Croce – Pellezzano – racconta l’assessore all’ambiente di Cava, Nunzio Senatore – Rifiuti di tutti i tipi abbandonati sulle nostre belle colline da veri e propri delinquenti e criminali ambientali. Non manca nulla a tal punto che anche individuare la tipologia dei rifiuti diventa difficile, sono di eterogeneità impressionate. Qui ti accorgi dell’ignoranza dilagante, addirittura ci sono materiali facilmente riciclabili. Per non parlare degli ingombranti e dei rifiuti pericolosi come l’amianto, cartongesso e l’immancabile tazza del water, simbolo di questa mentalità criminale». Dello stesso parere l’assessore all’ambiente di Pellezzano, Antonella Aliberti, anche lei presente al sopralluogo voluto da Legambiente. «Il problema è analogo su entrambi i versanti – spiega – Abbiamo monitorato la situazione e provveduto a rimuovere nei mesi scorsi amianto e qualche carcassa di automobile. Ora si riparte da un’azione sinergica, stiamo pensando di individuare delle forze in sinergia con il comune di Cava de’ Tirreni per maggiori controlli, coinvolgendo soprattutto la Provincia».

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