Cava e Manchester unite per Isabella 

La bimba di 4 anni ha bisogno di cure costose per combattere il cancro. L’appello della madre ai concittadini: aiutateci

La piccola Isabella, quattro anni, ha bisogno di cure per proseguire la sua battaglia contro il cancro: i genitori chiedono sostegno nelle spese per le cure e da Cava de’ Tirreni parte una raccolta fondi. È questa la storia che da Manchester riecheggia fino alla città metelliana.
A veicolarla non è solo un video diramato tramite il canale web Youtube, ma è soprattutto l’attaccamento di una donna per la sua città natale e i suoi concittadini ai quali oggi chiede aiuto. Assunta T., cavese doc, insieme al marito Victor da tempo vive nel Regno Unito e da quasi un anno combatte per salvare la vita della sua bambina.
A raccontare la storia è la stessa donna che si è affidata al web per chiedere aiuto nell’affrontare le spese mediche necessarie. «Lo scorso giugno alla nostra piccola Isabella è stato diagnosticato un DIPG (Diffuse Intrinsic Pontine Glioma) al Manchester Royal Infirmary – ha raccontato Assunta in un commosso video-appello diramato nei giorni scorsi sul web –. Il DIPG è un tumore localizzato nell'area centrale del cervello dove hanno sede le funzioni vitali del corpo, tra cui mobilità, linguaggio, vista, udito, gusto ed equilibrio. Mentre il tumore comincia a crescere, col tempo, Isabella non sarà in grado di camminare, deglutire, muovere le braccia, mangiare, parlare e alla fine respirare. Il periodo di sopravvivenza previsto è tra nove e dodici mesi dalla diagnosi e se non agiamo subito, a Isabella potrebbero rimanere solo cinque mesi di vita. Non ci sono cure se non costosi trattamenti sperimentali. Ci appelliamo a voi per aiutarci a raccogliere i fondi necessari per poterla curare e mantenerla in vita».
Dopo la diagnosi, Isabella ha combattuto il tumore per sette mesi sottoponendosi a una trentina di sessioni di radioterapia e forti cicli di chemioterapia presso l’ospedale Alder Hey Children di Liverpool. Tuttavia, fanno sapere i genitori, le sue condizioni di salute possono peggiorare in qualsiasi momento, considerato che il tumore diventa sempre più aggressivo e non può essere rimosso chirurgicamente.
«I consulenti di Isabella ci hanno detto sfruttare al meglio il tempo che ancora le rimane da vivere per costruire con lei bei ricordi – racconta Assunta – Intanto, nel disperato tentativo di riuscire a darle anche solo una possibilità di vita, abbiamo iniziato a cercare trattamenti disponibili in tutto il mondo». Quattro, al momento, sarebbero le cure sperimentali possibili da effettuare o a Monterry in Messico, a Colonia in Germiania, al CED di Londra o presso il Dana-Fabar di Boston per un totale di almeno 350 mila sterline (quasi 400 mila euro).
I genitori di Isabella si sono quindi affidati al web per riuscire a mettere insieme i soldi necessari ed è partita la campagna a cura di una piattaforma di crowdfunding sociale che in poche ore ha raccolto già più di 17 mila sterline. La storia ha commosso tanti concittadini cavesi di Assunta che, in queste ore, stanno offrendo il proprio sostegno anche grazie alla raccolta fondi organizzata presso la parrocchia della frazione di Sant’Arcangelo.
Giuseppe Ferrara
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