VANDALI PADRONI DELLO SCALO

Cava de' Tirreni, urinano sulla biglietteria della stazione

Una ragazza denuncia la scena di degrado a cui ha assistito: «Mi sono imbrattata le mani, nel bagno non c’era acqua»

CAVA DE' TIRRENI - Vandali alla stazione ferroviaria, presa di mira la biglietteria automatica: ignoti hanno urinato nel piccolo vano di conferimento del biglietto e del resto. A fare l’amara scoperta è stata, ieri mattina, una ragazza che su Facebook ha raccontato dell’increscioso episodio di cui si è trovata, suo malgrado, protagonista inconsapevole chiedendo agli organi competenti la predisposizione di maggiori controlli. «Qualcuno ha urinato all’interno della macchinetta automatica dei biglietti della stazione – racconta la giovane – Prendo il treno per esigenze di lavoro e nel recuperare il biglietto e il resto dalla macchinetta mi sono ritrovata le mani bagnate senza avere la possibilità di disinfettarmi perché gli tutti gli erogatori erano vuoti e nel bagno non c’era acqua ». Da qui arriva la richiesta di maggiori controlli e non è escluso che nelle prossime ore, recepita la segnalazione, gli agenti del Comando di Polizia Locale di via Ido Longo si attivino per analizzare le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza interno e esterno della stazione per risalire ai responsabili dell’atto vandalico. Non è la prima volta che lo scalo ferroviario cavese viene preso di mira dai vandali.

Appena lo scorso anno, mentre erano ancora in corso i lavori di riqualificazione della stazione, qualcuno si adoperò per scardinare dal muro le colonnine a gettoni per l’accesso ai bagni pubblici. E ancora c’era stato chi, in passato, si era reso responsabile del danneggiamento delle vetrate che costeggiano il sottopasso di accesso ai binari. Tra l’altro erano stati, poi, proprio i continui atti vandalici anche a danno della precedente biglietteria con operatore a rendere necessaria l’installazione di una strumentazione per l’erogazione automatica del biglietto considerato che gli interventi di manutenzione si facevano sempre più dispendiosi, a fronte di un’utenza in calo. In sostanza episodi sempre più frequenti che minano l’effettiva sicurezza della stazione, oggetto – tra l’altro – di importanti interventi di riqualificazione mirati proprio alla realizzazione di migliorie per rendere più efficiente il servizio. Era il 2 agosto del 2018, infatti, quando a Palazzo di Città i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana presentavano il Progetto di “Riqualificazione ed adeguamento al brand della Stazione Ferroviaria di Cava de’ Tirreni”, nell’ambito del progetto: “Easy Station TPL miglioramento accessibilità ed O.L.”.

Tra le altre cose era prevista anche l’eliminazione delle barriere architettoniche in tutte le aree aperte al pubblico con l’istallazione di due ascensori, l’adeguamento dei marciapiedi per agevolare l’incarrozzamento; il restyling del sottopasso con abbattimento delle barriere architettoniche e l’installazione di tornelli. Lavori che, ad oggi, sono stati realizzati solo in parte. Per quanto riguarda l’ascensore, inoltre, ancora non risulta entrato in funzione, con enorme disagio per le persone anziane o con disabilità così come i tornelli. Illuminati e segnalati, ma ancora non funzionanti. Un impianto che risulterebbe utile non solo a scoraggiare i furbetti del biglietto, ma anche a rendere più sicura l’area. A tal proposito, già a giugno scorso, l’assessore con delega ai trasporti, Antonella Garofalo, aveva sollecitato RFI a ultimare i lavori in tempi celeri proprio per rendere maggiormente fruibile e soprattutto più sicura la stazione metelliana.

Giuseppe Ferrara