Cava de' Tirreni, saccheggiato il parco: emergenza a Diecimare

Negli ultimi giorni piromani e vandali hanno devastato l’oasi naturalistica. Si spera in un finanziamento mentre resta in alto mare la vicenda gestione

CAVA DE' TIRRENI. Sono tornati dalle ferie i vandali e i predatori di legname e nelle scorse ore hanno preso d’assalto, per l’ennesima volta, il parco Diecimare. Alberi amputati per prenderne la legna, segnaletica abbattuta in ogni angolo e ancora rifiuti: così la situazione precipita ulteriormente mentre, da Palazzo di Città, fanno sapere che ci si sta muovendo per risollevare le sorti dell’ex oasi del Wwf: uno spiraglio potrebbero essere i fondi nazionali, tutti da intercettare, con il recentissimo Gruppo di Azione Locale “Terra è Vita” di cui fanno parte i comuni della Valle dell’Irno e al quale Cava de' Tirreni ha aderito proprio la scorsa settimana. Il fatto che l’ingresso sia sbarrato e renda teoricamente inaccessibile l’oasi che sorge in località Sant’Anna non scoraggia il gruppo di ignoti che periodicamente fanno incetta di legname.

Appena il mese scorso si erano scagliati sulle panchine e i tavoli dell’area picnic, stavolta invece hanno provveduto non solo a tagliare e abbattere alberi ma hanno trafugato gran parte della segnaletica e dei pannelli che indicavano, una volta, percorsi e peculiarità del parco naturale e che erano state tra le ultime installazioni (costate circa 20mila euro) prima che la gestione WWF abbandonasse il parco e chiudesse definitivamente i battenti. Tra l’altro – stando a quanto emerso da un recente sopralluogo dei volontari che cercando di tenere sotto controllo l’area – il parco porta le tracce di qualche pic-nic di ferragosto alquanto eccessivo, con bottiglie di vino sparpagliate e addirittura bracieri arrugginiti e dismessi abbandonati tra i cespugli. Danni, questi, che si aggiungono a quelli già preesistenti della piccola baita che fungeva da centro visite (ne restano le fondamenta) e della nota aula all’aria aperta – che accoglieva alunni provenienti da tutte le scuole cittadine, e non solo, per una lezione a contatto diretto con la natura – di cui oggi avanzano poche tracce, qualche rudere e tanta amarezza.

Tra l’altro non sono mancati frequenti incendi dolosi. Così – mentre gli ambientalisti e, più in generale, gli amanti della natura che ricordano ancora gli anni d’oro dell’oasi e attendono che venga affidata la gestione – del parco si è parlato in occasione dell’adesione del Comune di Cava al Gal “Terra è Vita”. È intenzione dell’amministrazione, infatti, far rientrare la riqualificazione paesaggistica del Diecimare nei circa 8 milioni di euro.

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