IL CASO

Cava de' Tirreni, prestito a “strozzo”: perde l’abitazione per 20mila euro

Alla vittima è stata chiesta una cifra sette volte superiore

CAVA DE' TIRRENI - Affronterà il processo con l’accusa di aver prestato soldi a tassi usurai. Un 52enne cavese è stato raggiunto dal decreto che dispone il giudizio dopo la conclusione dell’indagine a suo carico, con la denuncia presentata dalla vittima: secondo le ricostruzioni eseguite dalla Procura, con le indagini svolte dai carabinieri del reparto locale, l’imputato prestò una somma iniziale di ventimila euro all’uomo che aveva presentato la richiesta di denaro, per poi avviare un processo di incremento della cifra iniziale. L’aumento avanzava in proporzione al tempo, con interessi mensili del dieci per cento sull’iniziale cifra: dal prestito di apertura, in pratica, l’imputato ampliò mano a mano le sue pretese. A un certo punto del rapporto di debito, per la posizione del destinatario dei soldi, inizialmente in condizioni di bisogno e necessità economica, lievitò senza lasciare ulteriori margini alla vittima. I fatti risalgono al 2014, con la crescita della cifra incrementata dagli interessi arrivata all’estremo: così, il debitore fu costretto, ad un certo punto, ad affrontare una cifra pari a 130mila euro.

Alfonso T. Guerritore

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