IL FATTO

Cava de' Tirreni, Mediateca chiusa: salta il piano Metellia

Centro culturale sigillato da un anno e mezzo, sfuma l’idea di affidarlo alla partecipata. A maggio una gara per la gestione

CAVA DE' TIRRENI - Un lucchetto al cancello di uno degli edifici storici simbolo del Borgo Grande ricorda che da oltre un anno la Mediateca di Corso Umberto I è chiusa. Non si sa ancora quando riaprirà, e l’emergenza sanitaria stavolta centra poco. L’antico immobile che sorge nel pieno centro cittadino è, infatti, chiuso e inaccessibile da gennaio 2020, prima che il Covid sconvolgesse le vite di tutti e mettesse in crisi il settore economico, turistico e culturale della valle metelliana, a seguito della revoca della concessione ai precedenti gestori per le gravi inadempienze che si erano verificate nella notte di Capodanno di quell’anno. Da allora la Mediateca resta sospesa, in attesa di un’assegnazione che poi il Covid ha fatto inesorabilmente slittare, ma maggio potrebbe essere il mese decisivo per la ripresa.

L’Amministrazione comunale, infatti, sta lavorando da tempo al bando per individuare un nuovo gestore confermando la destinazione turistico- culturale dell’immobile non prima però di aver effettuato una serie di lavori di ristrutturazione e adeguamento dei locali. E l’avvio delle procedure di gara è prevista proprio per il prossimo mese. La conferma è arrivata anche dall’assessore al Patrimonio, Lorena Iuliano , che nei mesi scorsi ha effettuato una serie di sopralluoghi insieme all’amministratore unico di “Metellia Servizi”, Giovanni Muoio . Era, infatti, intenzione dell’Amministrazione comunale immaginare di affidare la conduzione temporanea della struttura alla partecipata del Comune che si occupa già della sosta e del servizio rifiuti, in attesa di individuare un nuovo gestore.

Tuttavia si è preferito soprassedere in tal senso considerato che, al netto dell’emergenza sanitaria, i tempi per un’ulteriore riassegnazione a terzi in via definitiva sarebbero stati troppo lunghi e la struttura sarebbe comunque rimasta inutilizzata in ottemperanze alle vigenti direttive governative in termini di contenimento del contagio da Coronavirus. Di qui la decisione di focalizzare l’attenzione sulla redazione di un bando appetibile e in linea con i vincoli che insistono sulla struttura di corso Umberto I, per evitare di ripetere gli errori del passato.

A determinarne la chiusura a gennaio del 2020, infatti, era stato l’utilizzo improprio che i precedenti gestori avevano fatto della struttura che, per la notte di San Silvestro, era stata trasformata in una vera e propria discoteca senza tener conto della capienza dei locali nel rispetto delle norme di sicurezza. Nel frattempo, però, numerose associazioni culturali, che nella Mediateca avevano trovato il luogo ideale per tenere corsi, seminari, stage e spettacoli, si sono ritrovate senza quel quartier generale che si proponeva di essere polo culturale e volano di turismo in pieno centro cittadino. È ferma intenzione dell’Amministrazione, comunque, confermare tale destinazione.

Giuseppe Ferrara