IL CASO

Cava de' Tirreni, Mediateca chiusa: il bando a settembre

Il Covid frena l’assegnazione del polo culturale che fu sbarrato a Capodanno 2020 quando diventò una discoteca abusiva

CAVA DE' TIRRENI - Mediateca ancora in attesa di gestori: chiusa da un anno e mezzo e in preda a un lento e progressivo stato di abbandono, la struttura non è ancora stata riassegnata dopo che, nel gennaio del 2020, venne ritirata la precedente concessione. Il nuovo bando per l’affidamento sarebbe dovuto arrivare a maggio scorso, ma ad oggi i tempi sono ulteriormente slittati. L’auspicio, a quanto assicurano da Palazzo di Città, è che entro il prossimo settembre si possa avviare la manifestazione di interesse. A confermarlo è stato proprio l’assessore al Patrimonio, Lorena Iuliano , che nei giorni scorsi ha sollecitato gli uffici e i tecnici delegati a dare priorità alla stesura e alla redazione del bando, evitando che vengano rifatti gli errori che avevano portato a quel disastrosa notte di Capodanno, quando il contenitore culturale di Corso Umberto I si trasformò in una discoteca non autorizzata.

«Ci sono state varie vicissitudini che non hanno consentito un bando per via della pandemia - ha spiegato l’assessore Iuliano - . Da parte mia c’è massima attenzione e ho chiesto che venga data priorità a questa procedura, onde evitare di ripetere gli errori fatti in passato. È una cosa che va seguita minuziosamente e con attenzione. Mi auguro che per settembre sia tutto pronto, per dare ossigeno non solo a chi parteciperà al bando ma anche alle associazioni del territorio che trovavano nella struttura una sede per esercitare la loro attività».

Intanto fa bella mostra di sé il lucchetto ai cancelli dell’immobile; all’interno c’è un panorama quasi spettrale che filtra dalle pareti di vetro offuscate dalla polvere. L’antico immobile è inaccessibile a seguito della revoca della concessione ai precedenti gestori per le gravi inadempienze che si erano verificate nella notte di Capodanno di quell’anno. L’obiettivo dell’Amministrazione è garantire che tale circostanza non si ripeta e il bando permetterà di individuare un nuovo gestore in grado di confermare la destinazione turistico- culturale dell’immobile, non prima, però, di aver effettuato una serie di lavori di ristrutturazione e adeguamento dei locali.

E l’avvio delle procedure di gara è prevista proprio per il prossimo mese. Inizialmente era intenzione dell’amministrazione affidare la conduzione temporanea della struttura alla “Metellia Servizi”, in attesa di individuare un nuovo gestore. Tuttavia si è preferito soprassedere considerato che, al netto dell’emergenza sanitaria, i tempi per un’ulteriore riassegnazione a terzi in via definitiva sarebbero stati troppo lunghi e la struttura sarebbe comunque rimasta inutilizzata in ottemperanze alle vigenti direttive governative anti-contagio. Di qui la decisione di focalizzare l’attenzione sulla redazione di un bando appetibile, in linea con i vincoli che insistono sulla struttura di corso Umberto I, per evitare di ripetere gli errori del passato.

A determinarne la chiusura a gennaio del 2020, infatti, era stato l’utilizzo improprio che i precedenti gestori avevano fatto della struttura che, per la notte di San Silvestro, era stata trasformata in una vera e propria discoteca senza tener conto della capienza dei locali nel rispetto delle norme di sicurezza. Nel frattempo, però, numerose associazioni culturali, che in Mediateca avevano trovato il luogo ideale per tenere corsi, seminari, stage e spettacoli, si sono ritrovate senza quel quartier generale che si proponeva come polo culturale e volano di turismo in pieno centro. È ferma intenzione dell’amministrazione, comunque, confermare tale destinazione: non è escluso che proprio la Mediateca possa ospitare il tanto atteso infopoint turistico di Cava de’ Tirreni.

 

Giuseppe Ferrara