LA SOLIDARIETA'

Cava de' Tirreni, la città aiuta la Croce Rossa: donazioni per un’ambulanza

Dopo l'aggressione subita dai volontari nei giorni scorsi

CAVA DE’ TIRRENI - Gara di solidarietà per acquistare un nuovo mezzo di soccorso ai volontari cavesi della Croce Rossa. L'aggressione subita dal presidente Valentino Catino e dagli altri operatori la notte di San Silvestro, sfociata - dopo un acceso diverbio e la successiva lite fomentata da una persona in evidente stato di agitazione introdottasi nella sede di via XXV Maggio - con il danneggiamento dell’ambulanza di servizio, non ha lasciato indifferenti i cavesi che tempestivamente hanno trasformato la propria indignazione in solidarietà. A poche ore dall’accaduto è stata avviata una raccolta fondi online per contribuire all’acquisto di un nuovo mezzo indispensabile per gli interventi della Croce Rossa dopo che il mezzo di servizio è stato danneggiato e pertanto non può essere utilizzata. «Il nostro impegno - hanno spiegato i promotori dell’iniziativa a cura dell’associazione “Resilienza Legale”, già impegnata da tempo in città per contrastare la violenza di genere - è aiutare la sezione di Cava della Croce Rossa ad acquistare una nuova ambulanza. La vecchia è stata loro distrutta da una vile aggressione e adesso sono senza mezzo di soccorso. Un minimo contributo è nulla rispetto a quel che fanno per noi i volontari».

Le adesioni non si sono fatte attende e l’obiettivo prefissato sarebbe quello di raggiungere una quota di almeno 50mila euro per poter acquistare un mezzo attrezzato e adeguato allo scopo. Intanto non sono mancate le manifestazioni di sostegno e vicinanza da parte delle istituzioni. Informato dell’accaduto, il sindaco Vincenzo Servalli non ha mancato di fare visita ai volontari della Croce Rossa. «Ho incontrato, presso la loro sede - ha raccontato il primo cittadino - il presidente Valentino Catino e gli altri volontari della Croce Rossa di Cava, vittime di una violenta aggressione. A loro ho portato il ringraziamento, mio personale e dell’intera comunità cavese, per lo straordinario contributo che stanno dando anche in questa fase che vede il rapido sviluppo della pandemia e la solidarietà per l’intollerabile episodio accaduto».

Giuseppe Ferrara
Antonio Di Giovanni