IL CASO

Cava de' Tirreni, l’app per il turismo ancora sulla carta

Finanziata da tre anni non è mai stata sviluppata. Lamberti replica alle accuse di Canora: «Progetto in fase di ultimazione»

CAVA DE’ TIRRENI - Finanziata da tre anni l'applicazione turistica ma lo sviluppo procede a rilento: il consigliere comunale Eugenio Canora ha sollecitato l'amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Servalli a procedere in maniera spedita con la realizzazione dell'applicazione per la promozione delle attività ricettive e dei contenitori culturali, passata in secondo piano rispetto agli altri progetti finanziati con i fondi del Programma integrato città sostenibile (Pics).

A scorrere l'elenco degli otto macro-interventi che la Regione Campania ha finanziato nel dicembre del 2019 per un totale di 11 milioni di euro figura, infatti, anche una voce che riguarda la “realizzazione di un sistema culturale integrato con implementazione di un’app digitale per la fruizione dei contenuti turistico/culturali in forma integrata”, la cui somma stanziata ammonta a 150mila euro.

Un progetto di cui, in realtà, si è parlato poco e che è rimasto più in ombra rispetto ai riflettori che più frequentemente sono stati accesi sulla riqualificazione storica del Castello di Sant'Adiutore o sul recupero architettonico dell'Eremo di San Martino o, ancora, sulla realizzazione dei parchi urbani a Santa Lucia e San Pietro e sul recupero funzionale dell'ex Oasi Wwf di Diecimare. «Questa progettualità specifica l’abbiamo lasciata in secondo piano, ma va ripresa - ha detto Canora -. Quando saranno ultimati tutti gli altri progetti Pics servirà un sistema per valorizzarne la promozione in una funzione integrata che permetta al cittadino e al turista, tramite l’applicazione, di potersi informare agevolmente e con il proprio cellulare su dove andare a soggiornare, cosa visitare, dove andare a cenare. Così da attrarre maggiori risorse economiche dall’esterno in materia di turismo che non si limitino, ad esempio, alla sola tassa di soggiorno ma che riguardino anche aspetti come l’occupazione lavorativa e la promozione vera e propria della nostra città».

A fronte di tali considerazioni, dunque, Canora ha chiesto all’amministrazione quale sia lo stato di avanzamento dei lavori che riguardano proprio la realizzazione dell’app considerato che, in una prima fase, se ne era occupato personalmente in qualità di consigliere comunale delegato all’Innovazione prima di decidere, poi, nel settembre del 2021 di lasciare la maggioranza. Rassicurazioni, a tal proposito, sono arrivate dall’assessore alla Cultura, Armando Lamberti , che ha garantito che le fasi preliminari per l’individuazione del privato che dovrà occuparsi dello sviluppo dell’applicativo sono in fase di ultimazione. «A novembre del 2021 - ha chiarito Lamberti - , è partito l’avviso esplorativo con indagine di mercato per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse. In totale sono stati 22 gli operatori economici che hanno presentato domanda di partecipazione, tutti ammessi al prosieguo delle operazioni di gara. Ora, con una determinazione dirigenziale dello scorso ottobre, è stata nominato la commissione giudicatrice che provvederà alla valutazione delle offerte ai fini della successiva aggiudicazione ».

(gf)