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Cava de' Tirreni, case popolari: pioggia e tetti “fantasma”

Il report comunale sulle criticità nei 161 alloggi: infissi marci, fogne ko e infiltrazioni. Senatore: «Lavori al via entro giugno»

CAVA DE' TIRRENI - Infiltrazioni d’acqua, fogne inadeguate, infissi marci. E tetti irraggiungibili senza botole d’accesso. E la pavimentazione saltata, gli impianti antincendio che non ci sono, alla stregua del cappotto termico “fantasma”. Entra l’acqua, e dai portoni passano gli spifferi, lasciando all’addiaccio chi abita lì. Nelle case popolari di Cava de’ Tirreni, oggetto, fino a lunedì scorso, d’un tour condotto dall’assessore alle Opere pubbliche, il vicesindaco Nunzio Senatore , che è stato a via Grimaldi, a Santa Maria del Rovo, in via Luigi Ferrara a Pregiato e in via Di Marino, nei pressi del liceo scientifico “Genoino”. Senatore ha recepito le istanze inerenti la risoluzione dei problemi segnalati da chi vive nelle case popolari. Un libro nero, un elenco preciso delle cose che non vanno all’interno degli alloggi della discordia, che hanno preso a registrare sin dalla prima occupazione, risalente al 2012, problemi comuni, come le infiltrazioni d’acqua causate in alcuni casi dall’assenza di veri e propri tetti, in altri dalla presenza di pannelli colorati o da tubi di raccolta di acqua piovana sotto i piani interrati delle abitazioni, tanto da permeare poi i pilastri delle stesse ed introdursi in casa.

E così l’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Servalli ha ottenuto circa 10 milioni di euro per i progetti di sistemazione dei 19 alloggi popolari alla frazione di Passiano, in via Di Marino, dei 16 appartamenti di Santa Maria del Rovo e dei 126 alloggi di Pregiato, in via Luigi Ferrara. A fine novembre Servalli, Senatore, il dirigente ai lavori pubblici Antonino Attanasio e l’architetto Katia Mascolini illustrarono gli interventi che saranno realizzati. I progetti sono stati ammessi definitivamente a finanziamento dalla Regione Campania, con il decreto dirigenziale del 12 novembre scorso, inerente al Programma di rigenerazione urbana. Nel dettaglio, i 9,6 milioni di euro, sono stati ripartiti in 2,9 per Santa Maria del Rovo e via Di Marino, mentre i restati quasi 6,7 milioni saranno utilizzati per le palazzine colorate di Pregiato. Il bollettino dei disagi stilato da Senatore, che l’ha inoltrato agli uffici competenti, al fine di avviare i lavori, non è di poco conto.

«È sempre stata alta l’attenzione della nostra amministrazione - dice il vicesindaco Senatore - verso le problematiche di circa duecento famiglie che occupano questi alloggi. Entro la metà di questo nuovo anno dovranno essere pronti i progetti esecutivi e andranno appaltati i lavori che riguarderanno impermeabilizzazione, intonaco, tinteggiatura, copertura, sostituzione d’infissi, vetrate termoisolanti, cambio delle caldaie, integrazione e completamento dei locali al piano terra».